Valorizzare le risorse idriche del lazio, obiettivo Tevere

“I contratti di fiume sono riconosciuti anche a livello nazionale quali strumenti di programmazione strategica, che partendo dalle bellezze ma anche dalle problematiche del territorio, come il dissesto idrogeologico, la scarsa qualità delle acque ma anche lo stato di abbandono in cui a volte versano gli ambienti fluviali, attraverso il coinvolgimento volontario di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, perseguono l’obiettivo di dare una risposta concreta – spiega Avenali – Il coinvolgimento del territorio e la partecipazione sono l’asse portante dei Contratti di Fiume, e nel Lazio sono già molte le esperienze in corso che grazie alla Legge e all’Ufficio unico per i Contratti di Fiume potranno godere di riconoscimento, supporto e coordinamento.”
“Il Tevere, nello specifico, rappresenta una infrastruttura verde fondamentale per i cittadini romani e laziali, per questo già nel 2014 ho presentato una proposta di legge sul Parco fluviale del Tevere, e sono convinta che risorse comunitarie come i programmi Horizon e Life, sul quale la Regione Lazio ha presentato nello scorso hanno un progetto interregionale di 16 milioni di euro, siano oggi uno strumento imprescindibile per garantire la riqualificazione delle aste fluviali, il miglioramento della qualità delle acque, e un’opportunità economica attraverso le attività sportive, ricreative, sociali, culturali e di educazione ambientale che possono tornare a far vivere le rive dei fiumi della nostra Regione.” Conclude Cristiana Avenali