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Roma, via libera al piano di assetto della riserva di Decima Malafede

Soddisfazione del presidente Maurizio Gubbiotti: sono regole certe e definitive per la gestione della Riserva. Decima Malafede attendeva l’approvazione da parte della Regione da 17 anni. Qui coesistono realtà diverse, beni culturali e valori storico-paesistici

printDi :: 22 luglio 2020 18:06
Roma, via libera al piano di assetto della riserva di Decima Malafede

(AGR) Approvato il Piano d'assetto della riserva naturale di Decima Malafede. “Grande soddisfazione come RomaNatura, per l’approvazione definitiva da parte della Regione Lazio del Piano di Assetto della Riserva Naturale di Decima Malafede, uno strumento importante  che fissa regole certe e definitive per la gestione della Riserva - esordisce Maurizio Gubbiotti, Presidente di Roma Natura – Una soddisfazione che nasce dalla considerazione che Decima Malafede attendeva l’approvazione da parte della Regione da 17 anni, che mostra la volontà di questa e della precedente consiliature, di fissare degli importanti punti di non ritorno in positivo, in campo ambientale e della sostenibilità. E’ un passaggio storico per una Riserva dove coesistono realtà molto diversificate, beni culturali e valori storico-paesistici con una superficie che interessa la sughereta di Vallerano, la foresta di Capocotta e ancora l’area di Macchiagrande, la Solforata, le spallette boschive di Castel Romano, ma anche il Polo Sanitario e Universitario del Campus Biomedico, un paesaggio storico cantato da generazioni di poeti, un modello dell'evoluzione storica complessiva dell'Agro Romano.

Le più grandi aree boschive dell’Agro Romano sono comprese in questa zona – prosegue Gubbiotti -  e costituiscono una delle maggiori foreste planiziali del bacino del Mediterraneo con oltre 800 specie vegetali. Quest’area di 6.145 ettari, compresa tra il GRA, la via Pontina, la via Laurentina e il Comune di Pomezia, può anche vantare insediamenti umani che risalgono alla prima preistoria a circa 250.000 anni fa e abbraccia foreste, paludi, fiumi e laghi. Ma anche tante attività economiche, agricole e non solo, che da anni si sono insediate al suo interno.

 
Un passo fondamentale mirato a tutelare al meglio la più grande Area Protetta del sistema dei parchi gestito da RomaNatura - conclude Gubbiotti - per il quale ringraziamo il Presidente Nicola Zingaretti, l’Assessora all’Ambiente Enrica Onorati, tutto il Consiglio Regionale e anche tutti colori che in questi anni si sono impegnati in questa direzione, che noi intendiamo come un riconoscimento anche nei confronti del lavoro svolto dal nostro sistema dei parchi, per rilanciare lo sviluppo delle aree protette, consapevoli che tale risultato può e deve essere ottenuto con atti concreti, e perché i parchi devono essere protagonisti nella costruzione di un futuro sostenibile”.

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