"Roma Safe Tourism", arriva per le spiagge libere di Ostia la certificazione di un turismo in tutta sicurezza
Le spiagge di Ostia hanno ricevuto la certificazione di un turismo in tutta sicurezza. Il riconoscimento è stato consegnato ieri alla sindaca Virginia Raggi. Il bollino identifica gli esercizi ricettivi conformi ai protocolli sanitari nazionali


(AGR) Le spiagge libere di Roma Capitale sono state premiate con la certificazione "Rome Safe Tourism" la certificazione di un turismo in tutta sicurezza. Da Ottobre 2020, infatti, era partita ufficialmente la campagna per il rilascio del bollino “Rome Safe Tourism”, si tratta di un’iniziativa promozionale che prevede il rilascio di un bollino studiato appositamente, sopratutto in tempi di pandemia per il rilancio in sicurezza del turismo a Roma.
Il marchio identifica, infatti, gli esercizi turistici e ricettivi conformi ai protocolli sanitari nazionali e alle disposizioni regionali COVID-19. Ristabilire la fiducia nella filiera del turismo quando si parla di salute e sicurezza e contemporaneamente sostenere le imprese del settore, attestando la loro conformità ai protocolli , questi sono gli obiettivi di Rome Safe Tourism. Ed in questa ottica, ieri mattina, il mare di Ostia ha ricevuto l’attestazione di sicurezza garantita dal bollino. In particolare il riconoscimento, consegnato ieri mattina nelle mani della sindaca Virginia Raggi riguarda le spiagge libere, fiore all’occhiello del Campidoglio.
Le spiagge libere di Ostia, Castel Porziano e Capocotta e le realtà produttive su cui insistono, - ha continuato Ieva - in ottemperanza alle raccomandazioni dell’Istituto Superiore della Sanità, delle linee guida delle principali Associazioni di categoria e delle più recenti normative nazionali e regionali, sopratutto per quei settori produttivi che si basano sull'aggregazione di persone, hanno ricevuto la certificazione di conformità per la filiera produttivo-turistica.
Con questo -ha concluso Ieva - il lavoro che abbiamo fatto sulle spiagge libere è stato premiato e i fatti ci hanno dato ragione”.