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Roma, disastro differenziata....scende al 40%

Dalla sezione Pd di Ama e dal consigliere comunale Davide Bordoni (Lega), pesanti critiche alla gestione della municipalizzata. Abbiamo 800.000 mila romani raggiunti dal porta a porta per utenze domestiche su 3 milioni e mezzo censiti.

printDi :: 22 luglio 2020 19:15
Roma, disastro differenziata....scende al 40%

(AGR) “Sono ormai passati 5 anni da quando la Sindaca Raggi nella sua campagna elettorale diceva che avrebbe portato a Roma la raccolta differenziata al 70 % abbassando la tariffa dei rifiuti. Ad Oggi invece abbiamo 80.000 commercianti che pagano una media di 40 euro al metro quadro di tariffa dei rifiuti e nemmeno la metà sono serviti costantemente. – denuncia Flavio Vocaturo Pd AMA -  E questo grazie al famoso bando delle utenze non domestiche gestito malissimo e costato 150 milioni di euro, per poi oggi lasciare a casa i lavoratori di quelle aziende e far rimanere AMA sottorganico.

Abbiamo 800.000 mila romani raggiunti dal porta a porta per le utenze domestiche su 3 milioni e mezzo censiti e che il ritiro di una volta a settimana, per carta, plastica e indifferenziata, mette il cittadino in sofferenza. Abbiamo il problema delle isole ecologiche ormai insufficienti come capienza e come servizio….”

 
Sulla questione la tesi della sinistra viene condivisa dalla Lega. “Differenziata ferma al palo, continui roghi nei campi della Capitale e il Tmb di Rocca Cencia al collasso. – esordisce Davide Bordoni, Lega-Salvini - Nonostante i proclami e gli slogan di questa amministrazione e del sindaco in particolare, la percentuale di differenziata scende progressivamente anziché salire. Il piano rifiuti promosso dalla giunta Raggi si era posto sin dall'inizio obiettivi irrealistici ed ora la realtà chiede il conto. Oggi i 5 stelle parlano di rifiuti in una città ancora ferma sotto la soglia del 40% della raccolta differenziata e con percentuali altissime di disservizi nelle utenze non domestiche.

 Una situazione in cui commercianti e ristoratori esprimono insoddisfazione e critiche puntuali sulla qualità dei servizi offerti. Nessun passo in avanti nella costruzione di un moderno ed efficace ciclo integrato dei rifiuti. Il sindaco ci deve dire ora quali provvedimenti ritiene doveroso adottare per incrementare i livelli di differenziata, con quali risorse e con quali mezzi….  – conclude Bordoni - considerata l'incidenza di questo servizio sul servizio generale di raccolta dei rifiuti che rimane carente e inadeguato, come è evidente a tutti”.

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