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Ostuni, dopo la xylella, la rinascita naturale del Salento

Il Parco delle Dune Costiere apre alla visita degli olivi resilienti che sono tornati a produrre olive ed olio. "Le piante hanno sviluppato una resistenza e siano rinate. E' migliore anche la qualità di questo nuovo olio rispetto a quello tradizionalmente più dolce.

printDi :: 19 maggio 2025 15:04
Parco Dune Costiere

Parco Dune Costiere

(AGR) Centinaia di ulivi colpiti dalla xyella che si sono ripresi spontaneamente e sono tornati a produrre olive e olio con caratteristiche persino migliori di quello tradizionale salentino. Il fenomeno, naturale e ancora tutto da studiare, è emerso dalle visite effettuate nelle campagne di Galatone e Collepasso dal Parco Regionale delle Dune Costiere nel corso della due giorni in cui è stato avviato il progetto di cooperazione transfrontaliera “SusAgri” tra Italia, Albania e Montenegro dedicato all’agricoltura sostenibile e alla resilienza climatica.

“E’ come se naturalmente le piante abbiano sviluppato una resistenza e siano rinate”, hanno spiegato gli esperti coinvolti nel progetto che hanno accompagnato i partner albanesi e montenegrini nei sopralluoghi nelle campagne del sud salento. “Il maggior contenuto di polifenoli riscontrato nelle analisi ha reso migliore la qualità di questo nuovo olio rispetto a quello tradizionalmente più dolce”, ha spiegato il docente dell’Università del Salento Franco Fanizzi che ha proposto l’organizzazione di una riunione tra tutti gli studiosi del settore per fare il punto sulla ricerca con le istituzioni.

 
“Uscire dalla logica dell’emergenza per puntare sulla ripresa nella convivenza col batterio, come hanno dimostrato le cure già sperimentate con successo e verificate nell’azienda agricola “Curtimaggi” di Grottaglie”, ha sottolineato il direttore del Parco Michele Lastilla. Un altro eccellente risultato di pratiche sostenibili e di resilienza per contrastare la xylella è verificabile presso l’istituto agrario “Pantanelli” di Ostuni che gestisce 400 ulivi monumentali di proprietà della Provincia di Brindisi dove giovani agricoltori sono stati protagonisti di un corso di formazione per rafforzare le conoscenze per mitigare gli effetti del riscaldamento globale.   

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