Ostuni, dopo la xylella, la rinascita naturale del Salento
Il Parco delle Dune Costiere apre alla visita degli olivi resilienti che sono tornati a produrre olive ed olio. "Le piante hanno sviluppato una resistenza e siano rinate. E' migliore anche la qualità di questo nuovo olio rispetto a quello tradizionalmente più dolce.


Parco Dune Costiere
(AGR) Centinaia di ulivi colpiti dalla xyella che si sono ripresi spontaneamente e sono tornati a produrre olive e olio con caratteristiche persino migliori di quello tradizionale salentino. Il fenomeno, naturale e ancora tutto da studiare, è emerso dalle visite effettuate nelle campagne di Galatone e Collepasso dal Parco Regionale delle Dune Costiere nel corso della due giorni in cui è stato avviato il progetto di cooperazione transfrontaliera “SusAgri” tra Italia, Albania e Montenegro dedicato all’agricoltura sostenibile e alla resilienza climatica.
“E’ come se naturalmente le piante abbiano sviluppato una resistenza e siano rinate”, hanno spiegato gli esperti coinvolti nel progetto che hanno accompagnato i partner albanesi e montenegrini nei sopralluoghi nelle campagne del sud salento. “Il maggior contenuto di polifenoli riscontrato nelle analisi ha reso migliore la qualità di questo nuovo olio rispetto a quello tradizionalmente più dolce”, ha spiegato il docente dell’Università del Salento Franco Fanizzi che ha proposto l’organizzazione di una riunione tra tutti gli studiosi del settore per fare il punto sulla ricerca con le istituzioni.