Ostia, ultima domenica in "arancione", cumuli di rifiuti abbandonati sul pontile
I cestini in ferro del pontile sono stati completamente ricoperti da rifiuti di pasti. Sul parapetto del pontile decine di bicchieri di plastica e bottiglie di birra che finiranno in mare. Scatta l'allarme week end per il primo maggio


(AGR) Ostia, ultimo giorno di “arancione” e come potete vedere dalle foto piazza dei Ravennati è ridotta così, in barba a tutti i controlli. Cumuli di immondizia, i resti dei pasti della giornata al mare, ricoprono e nascondono i cestini in ferro del pontile, bicchieri di plastica e bottiglie di birra abbandonati sul parapetto del pontile, quello che resta di un apertivo in riva al mare, che inevitabilmente finiranno in acqua. Non è un bello spettacolo, non è questo il mare di Roma, ma una pattumiera a cielo aperto. Eppure sarebbe bastato allungarsi di duecento metri per trovare cassonetti in grado di smaltire i rifiuti.
Una questione di educazione? Una mancanza di sensibilizzazione….? Una mancata organizzazione della raccolta AMA nei giorni di festa? Di sicuro i rifiuti resteranno sul pontile e sul lungomare per tutta la notte, carte e bottiglie di plastica che il vento trasporterà in giro per la città ed il centro storico. “E’ una questine di organizzazione e culturale. - spiega Flavio Vocaturo (Pd AMA) – Di sicuro, da domani con l’entrata in zona gialla i rifiuti urbani aumenteranno in maniera esponenziale, bisogna organizzare servizi sul lungomare nei giorni festivi e poi sensibilizzare la gente ad un comportamento corretto, se i cestini sono pieni, la busta di cartone o di plastica, il contenitore della pizza e la bottiglia birra non si getta per strada ma magari si tiene per un po’ fino a quando si trovano dei cassonetti. Organizzare una raccolta “straordinaria” nei festivi sul litorale non è impresa facile, la carenza di organici, 700 addetti a Roma, non è aggirabile e potenziare un settore significa scoprire inevitabilmente un altro”.