Ostia, si riapre il capitolo Tritovagliatore, residenti hinterland in ansia
Da destra a sinistra unanime condanna dell'iniziativa dell'Ama. Bordoni (Lega): i rifiuti di Roma arriveranno presso il Tritovagliatore di Ostia Antica che non lavorerà unicamente l'immondizia del X Municipio. Giulio Pelonzi e Vocaturo (Pd): un grave errore


(AGR) La crisi dei rifiuti riapre il capitolo Tritovagliatore di Ostia Antica. Sino ad oggi il Campidoglio e poi l’amministrazione municipale a guida M5S si è sempre affrettata a chiarire, sottolineando che la presenza del Tritovagliatore era giustificata sopratutto per trattare i rifiuti del X Municipio. Stavolta, però, la situazione sembra diversa. Con una situazione drammatica in tutta città ci si è ricordati che tra Ostia Antica e Dragona, c’è una tritovagliatore che potrebbe tornare utile….L’Ama, infatti, vorrebbe rimettere in moto e implementare fino al massimo della potenzialità, il tritovagliatore di Ostia. Sulla questione la prima reazione ufficiale è arrivata dal consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni: “Buona parte dei rifiuti di Roma arriveranno presso il Tritovagliatore di Ostia Antica che non lavorerà unicamente l'immondizia del X Municipio ma di tutta Roma. Si tratta di una decisione grave e inaccettabile. Se la Raggi è l'Amministrazione a 5 Stelle non sono in grado di gestire l'emergenza rifiuti, questo non li autorizza a trasformare Ostia nella discarica di Roma. L'area in questione si trova vicino al parco archeologico di Ostia Antica, che invece di essere valorizzato viene ignorato”.
Sulla gestione rifiuti e l’emergenza in atto l’allarme arriva anche da sinistra: “Il Campidoglio ha eluso la responsabilità di individuare nuovi impianti nel territorio romano per paura di effetti negativi sulla campagna elettorale ed ha devastato l’Ama. - lo denunciano in una nota Giulio Pelonzi, capogruppo Pd e Flavio Vocaturo, segretario Pd AMA – Sono stati cambiati sette amministratori e lasciata l’azienda senza tre bilanci approvati ed un piano industriale, fallito anche l’obiettivo di aumentare la differenziata.
Nonostante questo la Tari cresce nella parte variabile e per mascherare l'aumento il Campidoglio ha stabilito un parametro unico per valutare il raggiungimento degli obbiettivi presenti nel contratto di servizio. Oggi i sindacati scendono in piazza a causa dall'assenza di risposte da parte delle istituzioni. Questa è una situazione senza precedenti. Ed ora si parla anche del trasferimento sul litorale della indifferenziata di Roma. E’ un grave errore. I miasmi che potrebbero sprigionarsi penalizzerebbero i resdienti e tutte le attività presenti. Per ora la proposta è stata bloccata ma nelle prossime ore arriverà la decisione definitiva che potrebbe dare il via libera al trasferimento dei rifiuti di Roma nel X Municipio”.
Intanto domani 1 luglio presso chiosco "Mediterranea" a Capocotta, verrà presentata la nuova campagna di LEGAMBIENTE, con il contributo di CONAI e il patrocinio della REGIONE LAZIO, sulla qualità della raccolta differenziata nei 24 comuni costieri del Lazio e la diffusione delle buone pratiche di conferimento rifiuti durante le attività balneari.
Durante la conferenza stampa, insieme alla presentazione della Campagna, verrà presentato il Dossier Rifiuti Ostia (X Municipio di Roma), il primo dei 24 dossier che Legambiente pubblicherà durante l'estate su ogni località costiera.