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Ostia&Fiumicino, inquinamento nei "limiti"

print08 agosto 2019 15:36
Ostia&Fiumicino, inquinamento nei limiti
(AGR) Sono stati 24 i punti monitorati dai tecnici di Goletta Verde lungo le coste del Lazio e di questi, dieci sono risultati fortemente inquinati mentre due inquinati. Responsabili dell’inquinamento microbiologico, che arriva a mare, i canali e le foci, a causa della cattiva depurazione o della presenza di scarichi illegali.

“La fotografia che ogni anno Goletta Verde scatta in ciascuna regione ha l’obiettivo di restituire un’istantanea utile a evidenziare la presenza di casi cronici nei confronti dei quali evidentemente nulla viene fatto - dichiara Davide Sabbadin, portavoce di Goletta Verde – Il nostro monitoraggio non ha la pretesa di sostituirsi ai controlli ufficiali ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi regionali, il più delle volte responsabili delle procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea. Quella della scarsa o assente depurazione è diventata ormai un’emergenza che qualche mese fa è costata all’Italia un nuovo deferimento alla Corte di Giustizia. Senza contare che con i soldi impiegati per pagare le multe comminate dalla UE nei confronti del nostro Paese potremmo fare investimenti per potenziare il nostro sistema depurativo attraverso progetti innovativi a difesa della salute del mare e dei cittadini”.

Il dettaglio delle analisi

Il monitoraggio di Legambiente (i prelievi sono stati eseguiti dalla squadra di tecnici tra il 23 e il 26 luglio) prende prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuato sia dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente sia dagli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge che rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Nella provincia di Roma sono stati dieci i punti campionati, di cui sette “fortemente inquinati”: a Marina di Cerveteri, al Fosso Zambra; a Fregene, in località lungomare di Ponente, alla foce del Fiume Arrone; a Pomezia, in località Torvaianica, nel mare di fronte alla foce del canale, all’altezza Via Filadelfia (canale Crocetta); a Marina di Ardea, sia alla foce del Rio torto sia alla foce del Fosso Grande; ad Anzio, in località Lido dei Gigli, alla foce del fosso Cavallo Morto - lungomare delle Sterlizie; e a Nettuno, al canale Loricina presso via Matteotti. “Entro i limiti” il giudizio emerso dai campionamenti effettuati a Santa Marinella, in località Santa Severa, sulla spiaggia presso il lungomare Pyrgi, angolo Via Olimpo; a Ladispoli, alla foce Rio Vaccina; a Fiumicino, al canale che delimita a Nord Isola Sacra (Villaggio dei Pescatori); e a Ostia, al canale dei pescatori.

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