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Ostia, anche senza mareggiate l'erosione avanza, due cabine in mare alla "Pinetina"

Lavori di ripascimento iniziati e sospesi. Intanto l'erosione avanza e senza mareggiate le onde scavano la sabbia e trascinano in mare le strutture degli stabilimenti balneari esposti. Franco Petrini (Nuova Pineta Pinetina): L’intervento della Regione così come è stato congegnato non è definitivo

printDi :: 09 novembre 2021 17:59
cabine in acqua alla Pinetina

cabine in acqua alla Pinetina

(AGR) I lavori di ripascimento delle spiagge di Ostia sono iniziati ma si sono anche fermati. Il primo stop nel giugno scorso per l’inizio della stagione, poi la ripresa in autunno ed ora un nuovo stop. La barriera di scogli posizionata in via provvisoria sul litorale di levante si è sgretolata e l’erosione ha addirittura accelerato sulla costa esposta. Alla “Pinetina” il mare ha scavato, piano piano ed ha tolto sabbia e stabilità ai filari delle cabine ed oggi, pur senza mareggiate, sono finite in acqua le prime due ed a seguire finiranno in acqua altre quattro. “Avevamo già segnalato la questione ma il nuovo stop dei lavori ha accelerato l’erosione. - spiega Franco Petrini, concessionario della Nuova Pineta – Pinetina - L’intervento della Regione così come è stato congegnato non è definitivo. Secondo noi, si dovrebbe immaginare, come per il centro di Ostia, una protezione totale degli arenili. Così com’è, risulta insufficiente a contenere il mare e di sicuro sposta l’erosione”.

Pietrini scruta il mare e le nuvole nere che si addensano all’orizzonte: “Speriamo che non arrivino mareggiate, sarebbe la fine. Le cabine rischiano di finire in acqua e di essere trascinate via dal mare. Ho pensato di farle spostare ma di fatto non c’è posto dove depositarle, la sabbia non c’è più ed il mare resta a pochi metri, senza difesa questo tratto di costa rischia di veder crescere l’erosione, l’anno scorso il mare ha raggiunto il lungomare, lo stesso potrebbe accadere anche quest’anno, di fatto, non è cambiato niente, l’allarme continua”.

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