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Nuovi impianti di gestione dei rifiuti, il Campidoglio delega l'AMA

Svolta sulla gestione dei rifiuti, la Giunta ha delegato l'AMA a progettare nuovi impianti di gestione dei rifiuti urbani. Si parte dalla realizzazione di due biodigestori anaerobici che consentano il trattamento della frazione organica dei rifiuti attraverso un processo di compostaggio

printDi :: 09 dicembre 2021 17:09
Nuovi impianti di gestione dei rifiuti, il Campidoglio delega l'AMA

(AGR) Si è svolta questa mattina la riunione della Giunta Capitolina che ha approvato una serie di provvedimenti, tra i quali spiccano la delega ad Ama per iniziare a progettare nuovi impianti di gestione dei rifiuti, la Scuola Montessori-Maria Clotilde Pini di San Lorenzo che diventa istituto comprensivo, la delega a Roma Servizi per la Mobilità per individuare soluzioni avanzate per decongestionare il traffico negli incroci più critici e il via libera all’approvazione del Piano Strategico Operativo sempre di Roma Servizi per la Mobilità.

Ama: si parte con la progettazione di due biodigestori

 
La Giunta ha delegato l’Azienda Ama a partecipare ai bandi previsti all’interno del Pnrr per iniziare a progettare e realizzare moderni impianti di gestione dei rifiuti, a partire dalla realizzazione di due biodigestori anaerobici che consentano il trattamento della frazione organica dei rifiuti attraverso un processo di compostaggio che avviene in assenza di ossigeno.“Cominciamo a progettare un futuro efficiente del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti a Roma”, ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Il Comune e Ama lavoreranno insieme per sfruttare al meglio l’opportunità rappresentata dai fondi del Pnrr dedicati a realizzare impianti più moderni e sostenibili così da puntare concretamente alla chiusura del ciclo dei rifiuti e ad un’economia sempre più circolare”.“Vogliamo lasciarci alle spalle la cronica carenza impiantistica della città partendo da subito dalla progettazione di due biodigestori anaerobici – ha spiegato l’assessora Sabrina Alfonsi – che ci consentiranno di valorizzare la frazione organica del rifiuto, che pesa per oltre 150mila tonnellate l’anno e che oggi viene quasi interamente inviata in impianti di compostaggio fuori regione per la produzione di fertilizzanti per agricoltura e biogas”.

Dimensionamento scolastico. Il VII Circolo didattico Montessori-Maria Clotilde Pini diventa Istituto comprensivo

La Giunta ha approvato la consueta proposta di riorganizzazione della rete scolastica di Roma Capitale 2022-2023 che nasce dalle proposte dei municipi, che a loro volta raccolgono le richieste dei consigli d’istituto. Adesso sarà inoltrata alla Città Metropolitana per poi arrivare all’approvazione della Regione, responsabile della rete scolastica del Lazio.

Viene in sostanza confermato l’attuale dimensionamento della rete ma con una importante novità nel II Municipio. La Scuola Montessori-Maria Clotilde Pini diventa Istituto comprensivo, accogliendo l’istituzione di una sezione di scuola media.“Si stratta di un passaggio di grande valore”, ha commentato l’assessora alla Scuola, Claudia Pratelli. “La scuola fondata personalmente da Maria Montessori nel 1907 a San Lorenzo e che porta il nome della sua storica dirigente, nonché ultima allieva diretta di Maria Montessori, diventa istituto comprensivo con una scuola media che porterà avanti la sperimentazione montessoriana per la secondaria di primo grado. Una novità importante per Roma che, che a 151 anni dalla nascita di Maria Montessori, accoglierà un istituto comprensivo statale montessoriano dall’infanzia alla secondaria di primo grado con il sostegno della comunità scolastica, del municipio, della Giunta Capitolina”.

Via libera ad azioni per decongestionare traffico in incroci semaforici più critici 

La Giunta ha approvato una memoria, che sarà esaminata dall’Assemblea Capitolina, che dà mandato a Roma Servizi per la Mobilità, con il coordinamento e il monitoraggio del Dipartimento competente, di avviare azioni per l’ottimizzazione dei cicli semaforici, con gli obiettivi di migliorare la viabilità e la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento.

Queste azioni potrebbero essere anticipate da studi basati sui dati di traffico e mobilità, anche ceduti gratuitamente da enti di ricerca e operatori di mercato. Le informazioni sarebbero quindi integrate con quelle sulle configurazioni degli impianti semaforici gestiti da Roma Servizi per la Mobilità per conto dell’Amministrazione Capitolina.“Per raggiungere l’obiettivo dello snellimento del traffico e quello della diminuzione delle emissioni inquinanti” - ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - “la riduzione della congestione degli incroci regolati da impianti semaforici è particolarmente rilevante. Lo studio dei flussi può essere quindi di grande ausilio per trovare soluzioni utili a decongestionare il traffico in particolari punti critici e strategici della città”.

Piano Strategico Operativo di Roma Servizi per la Mobilità 

Via libera dalla Giunta Capitolina alla delibera che dà mandato al socio Roma Capitale di approvare il Piano Strategico Operativo 2021-2023 di Roma Servizi per la Mobilità, che al suo interno prevede una serie di azioni volte all’ottimizzazione dei processi aziendali, alla digitalizzazione dei servizi e alla valorizzazione del personale, con l’armonizzazione degli attuali profili professionali e l’assunzione di nuovo personale specializzato.Per quanto riguarda l’aspetto dell’ottimizzazione dei costi, da segnalare il progetto della nuova sede aziendale che unifica le due strutture attualmente esistenti.Il progetto di digitalizzazione è sia interno che al servizio dei cittadini, con la realizzazione di una nuova centrale della mobilità, in ottica Maas (Mobility as a service), per adeguarla alle sfide legate all’innovazione del settore della mobilità.

“Grazie all’approvazione di questa delibera viene avviata la riorganizzazione della Società per consentirle di affrontare al meglio le sfide future, a cominciare da PNRR, Giubileo 2025 ed Expo 2030. In particolare, l’innovazione tecnologica che vogliamo apportare, attraverso l’introduzione dei sistemi Maas, necessita di questa riorganizzazione per fare di Roma uno degli Hub più importanti in termini di innovazione tecnologica nei sistemi di trasporto” ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè.

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