Ambiente: l'acqua torni ad essere veicolo di vita e non di pericoli...a settembre convegno scentifico a Subiaco
Dr.ssa Litta (ISDE):“Noi siamo l’acqua che beviamo e quella che mangiamo, attraverso i cibi preparati. Siamo anche l’acqua che hanno bevuto le generazioni precedenti perché, in forma liquida, gassosa e solida, rappresenta ciclo idrogeologico nel quale gli inquinanti possono penetrare e persistere


acqua convegno Subiaco foto da comunicato stampa
(AGR) Trattenere l’acqua per distribuirla meglio, ma soprattutto tenerla pura per distribuirla migliore. Ne è certa la dottoressa Antonella Litta, che si farà portavoce delle battaglie dell'Associazione medici per l'ambiente ISDE (International Society of Doctors for the Environment - Italia) a un importante convegno scientifico, calendarizzato per il prossimo 18 settembre 2025 presso il suggestivo Convento di San Francesco a Subiaco, in provincia di Roma.
Antonella Litta, specialista in Reumatologia e protagonista di una intensa attività di ricerca scientifica presso l'Università di Roma "La Sapienza", è referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-ISDE "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Come spiega la dottoressa Litta, “noi siamo l’acqua che beviamo e quella che mangiamo, attraverso i cibi preparati con essa. Siamo anche l’acqua che hanno bevuto le generazioni che ci hanno preceduto perché, in forma liquida, gassosa e solida, essa costituisce un ciclo idrogeologico chiuso nel quale gli inquinanti possono penetrare e persistere”.
Di qui il forte messaggio che, grazie all’evento di settembre organizzato dalla dottoressa Anna Maria Tomei, partirà da Subiaco alla volta delle istituzioni, per promuovere una cultura della qualità e del rispetto delle acque, perché tornino ad essere esclusivamente veicolo di vita e non di pericolo alla salute dell’umanità e delle specie viventi.