Minacce di attentato al Tirreno, Giani: “Non sottovalutare parole e accertare responsabili”
messaggio minatorio contro delle persone e dei lavoratori e contro un caposaldo della democrazia che è il diritto e dovere ad una informazione libera e senza condizionamenti, il diritto dei cittadini ad essere informati e dei giornalisti ad informare


(AGR) Minacce di attentato al Tirreno, Giani: “Non sottovalutare parole e accertare responsabili”
Il presidente della Toscana Eugenio Giani auspica che sulla minaccia arrivata via web alla redazione del Tirreno di Pistoia si faccia velocemente luce e vengano accertati mittente e responsabilità.
“Ci vorrebbe un bell’attentato, con tanto di morti e feriti” recita il messaggio che alla redazione di Pistoia del Tirreno si sono visti recapitare. Dopo le minacce ricevute nelle settimane e nei mesi scorsi da altri cronisti del quotidiano, il salto è evidente. Un’escalation.
“Si tratta di un vero e proprio messaggio minatorio – commenta Giani - contro delle persone e dei lavoratori e contro un caposaldo della democrazia che è il diritto e dovere ad una informazione libera e senza condizionamenti, il diritto dei cittadini ad essere informati e dei giornalisti ad informare. Per questo mi auguro che le forza inquirenti facciano presto luce sull’episodio individuando i responsabili”.