La Polizia di Stato scopre 20 chili di hashish in una cantina a Novoli: in manette un incensurato 55enne italiano
Alta l’attenzione della Questura fiorentina al contrasto degli stupefacenti: nelle ultime 4 settimane 13 persone arrestate e oltre 300 kg di droga sequestrata

(AGR) Ieri mattina la Squadra Mobile di Firenze ha sequestrato in una cantina a Novoli oltre 20 chili di hashish nascosti all’interno di un trolley.
Nei giorni scorsi gli investigatori della Sezione Antidroga si erano insospettiti da un anomalo via vai di persone nella zona, riconducibile proprio ad una cantina in un seminterrato di uno stabile. Gli agenti hanno così individuato rapidamente la persona che aveva materialmente in uso la pertinenza e in mattinata sono andati a fargli visita.
Nelle ultime quattro settimane, nonostante le restrizioni alla circolazione dettate dall’emergenza Covid-19, i controlli della Squadra Mobile, delle volanti, dei Commissariati e delle unità cinofile della Questura di Firenze - tra Centro, Novoli, Isolotto, Campo di Marte, Sesto Fiorentino e Scandicci - hanno portato al sequestro di oltre 300 chili di droga tra hashish, marijuana e cocaina e all’arresto di 13 persone: a Scandicci sono stati scoperti 5 chili di hashish in una busta trovata nelle mani di un 53enne; altri 2 chili e mezzo dello stesso stupefacente sono stati trovati a Sesto Fiorentino, nascosti in un contatore dell’energia elettrica e all’interno di un barbecue di un 60enne; un maxi sequestro di oltre 300 chili di droga è stato messo a segno dalla Squadra Mobile in un garage a Novoli dove sono state arrestate 3 persone; oltre 1 chilo di cocaina è stato sequestrato in un appartamento a Novoli dove 3 persone sono finite in manette; nell’ambito dell’intensificazione dei servizi antidroga a Santo Spirito e nelle piazze della movida, sono stati arrestati altri 2 pusher; a Campo di Marte è finito in manette uno scooterista che viaggiava con 23 dosi di cocaina nascoste nel passaruota del mezzo; all’Isolotto, infine, sono stati sorpresi all’opera due pusher che utilizzavano il parco dell’Argingrosso come base logistica per lo spaccio di cocaina.
Firenze, 18 febbraio 2021
Foto da comunicato