Controllo fauna selvatica: la Consulta conferma i provvedimenti della Regione Toscana
Corretti, dunque, secondo i giudici costituzionali, gli atti adottati della Regione Toscana che, per il controllo della fauna selvatica,


Toscana-Controllo fauna selvatica
(AGR) La Corte Costituzionale con sentenza n. 21, depositata il 17 febbraio 2021, conferma la posizione della Regione Toscana e rigetta il ricorso di WWF, ENPA, LAV e LAC dichiarando non fondate le questioni di legittimità costituzionale avanzate. Corretti, dunque, secondo i giudici costituzionali, gli atti adottati della Regione Toscana che, per il controllo della fauna selvatica, individuano le guardie venatorie volontarie, le guardie giurate private e gli operatori volontari appartenenti al mondo venatorio adeguatamente formati e sempre sotto il coordinamento della Polizia provinciale e della Polizia della Città metropolitana.
“Questa sentenza rappresenta una rilevante conferma degli indirizzi approvati dalla Regione Toscana – ha commentato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Si scongiura così il blocco delle attività di controllo della fauna selvatica, che, a causa delle limitazioni collegate alla crisi pandemica del Covid-19, ha visto un preoccupante aumento di ungulati nel corso del 2020 che oggi mettono a serio rischio le attività agricole. Potremo così continuare ad avere uno strumento efficace per assicurare risposte puntuali al mondo agricolo toscano. Un settore che, già particolarmente colpito dalla crisi economica causata dalla pandemia, è fortemente preoccupato per la salvaguardia delle proprie attività di produzione agricola ed agroalimentare che nel nostro territorio rappresentano una parte importante del PIL e danno lavoro a migliaia di famiglie. Mi auguro che questa sentenza possa avere ricadute a livello nazionale, ponendo la Toscana come regione capofila nel cercare di risolvere criticità legate alla fauna e all'impatto che questa ha sull'agricoltura e sull'ambiente”.
Foto Vaggelli-Lidano