Al via “Trait d’union”, il nuovo progetto di cooperazione tra Toscana e Tunisia


Trait d’union cooperazione Toscana-Tunisia
(AGR) Agire sulle cause delle migrazione, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico a livello locale e stimolando l’imprenditoria giovanile e femminile sul territorio. E’ questa la finalità del progetto di cooperazione internazionale con la Tunisia “Trait d’union”, che oggi è stato ufficialmente lanciato con un webinar cui ha partecipato anche l’assessora regionale alla cooperazione Serena Spinelli.
La Toscana, infatti, è parte attiva di questo progetto promosso dal Ministero dell’interno. “Trait d’union” interverrà su vari ambiti, dalla formazione su settori economici innovativi, come l’economia circolare, ai programmi di incubazione e accelerazione di start up giovanili. “Oggi cominciamo a lavorare con entusiasmo su questa iniziativa che ci vedrà impegnati nei prossimi tre anni e che ci auguriamo possa favorire la nascita di significative realtà imprenditoriali nelle aree coinvolte dal progetto” - ha dichiarato Serena Spinelli. “La mancanza di prospettive di lavoro – ha proseguito – è infatti una delle cause primarie dei movimenti migratori”.
La storia della nostra cooperazione è una storia che ha sempre messo al centro i territori e le comunità, con le risorse economiche, sociali e culturali che esprimono. Questo comporta il grande impegno delle nostre istituzioni e degli attori della cooperazione, con la consapevolezza che solo dallo scambio e dalla collaborazione diretta nascono esperienze positive che durano nel tempo”.
Al webinar di stamani sono intervenuti tutti i soggetti che parteciperanno a “Trait d’union”, sia per la parte italiana che per quella tunisina.