Cerbero spaventa gli automobilisti di Roma: alla scoperta del nuovo mezzo tech della Polizia Locale
Il sindaco Roberto Gualtieri annuncia l'esordio di Cerbero sulle auto della Polizia Locale di Roma Capitale per controllare il traffico
Cerbero: L’IA al Servizio del Traffico a Roma Capitale
(AGR) E' stato accolto con grande timore l'ingresso di Cerbero a Roma. L'Intelligenza Artificiale messa a disposizione della Polizia Locale, è la nuova arma dei vigili per fermare il dilagare degli incidenti nella Capitale e soprattutto le infrazioni gravi per mano di automobilisti spericolati. Il mezzo tecnologico è stato presentato in maniera ufficiale dal sindaco Roberto Gualtieri, che ha messo tra le priorità del proprio indirizzo politico il tema della sicurezza stradale. Vedendo i cittadini, però, la notizia non ha scaldato per nulla gli animi.
Il ruolo di Cerbero sarà principalmente quello di monitorare, in maniera più approfondita in confronto al passato, il traffico capitolino. Dotato di un'Intelligenza Artificiale, il sistema informatico vede due lenti di ripresa davanti e dietro, che gli permetteranno di monitorare in tempo reale il traffico. Non solo l'individuazione di eventuali infrazioni che possono passare "inosservate" al vigile di pattuglia, ma anche vedere se i veicoli visionati sono apposto sul piano amministrativo: infatti, attraverso la lettura della targa sarà possibile comprendere se l'automobile ha i pagamenti di assicurazione o bollo in regola.
Come si accenava da qualche anno, Roma è pronta a entrare nelle piene potenzialità dell'Intelligenza Artificiale. Dopo l'utilizzo della tecnologia IA per individuare le targhe che entrano irregolarmente nelle aree della ZTL, e poi della futura Fascia Verde, oggi tale sistema viene pensato per monitorare il traffico. In un quadro capitolino dove ogni giorno prendono piede gravi incidenti stradali, Cerbero promette di fare "guerra" ad automobilisti spericolati o con vizi al volante: l'applicazione, attraverso la targa, può rintracciare col collegamento ai database i domicili dei legittimi proprietari dei mezzi. Un lavoro capace di fermare gli spericolati, ma anche individuare delle potenziali macchine rubate nel territorio capitolino.
Strada dissestata. Foto Archivio AGR
Se il sindaco Gualtieri annuncia in giubilo l'utilizzo della nuova tecnologia, meno calda è l'accoglienza dei cittadini romani. Più di qualcuno lo vede come un mezzo per permettere al Comune di Roma di fare ulteriore cassa sulle infrazioni stradali, nonostante oggi la città aveva bisogno di altre idee prioritarie. Parlando di "sicurezza stradale", l'attualità ci parla di strade dissestate nella Capitale e con profonde buche, in condizioni che tuttora si traducono in gravissimi incidenti stradali.