Roma, dossier sulle "buche" della città
(AGR) "La condizione delle strade di Roma non è più da considerarsi un'emergenza delimitata a qualche caso sporadico di cattiva manutenzione, ma un vero e proprio attentato alla sicurezza dei cittadini, e purtroppo ne siamo tutti testimoni. A maggio Elena Aubry è morta,mentre guidava la sua moto sull'ostiense, a causa della pessima manutenzione dell'asfalto, o meglio a causa delle buche. Tre giorni fa, sulla Cristoforo Colombo, anche la nuotatrice Noemi Carrozza, a causa delle cattive condizioni del manto stradale, ha perso la vita. Queste due ragazze sono solo le ultime vittime delle 'buche killer'.Di fronte a tutto questo, visto il fallimento del 'Piano Marshall', l'unica risposta da parte dell'Amministrazione che governa Roma è stata quella di imporre i limiti di velocità a 30 km orari praticamente dappertutto: dalla Cristoforo Colombo, alla Cassia, al Muro Torto, Nomentana. Nel X Municipio, caso record, sono più di cento le strade in cui i limiti di velocità sono stati abbassati a causa delle voragini. Non funziona così, non possiamo aspettare il prossimo incidente mortale. I limiti di velocità sono un deterrente inutile, serve un piano che coinvolga tutti i Municipi visto che è un'emergenza che colpisce tutte le strade della Capitale.
A fronte di ciò, insieme agli altri coordinatori e consiglieri municipali di Forza Italia, stiamo preparando un dossier che descrive e mappa le strade maggiormente a rischio nei singoli territori. Un dossier che consegneremo alla Sindaca e all'Assessore ai Lavori Pubblici e nei singoli consigli municipali i nostri consiglieri presenteranno lo stesso ordine del giorno riguardante le buche. Ci auguriamo che questo serva a sollecitare una pronta risposta da parte dell'Amministrazione in modo da fermare questa strage". Lo ha dichiarato, in una nota, Davide Bordoni coordinatore romano e capogruppo di FI in Campidoglio.