Facebook, il Social Network che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione, festeggia il suo ventesimo anno
Mark Zuckerberg insieme a Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, il 4 febbraio 2004 ad Harvard hanno dato vita al più innovativo metodo di comunicazione e di relazione tra persone mai conosciuto prima. A vent’anni dalla nascita con oltre tre miliardi di utenti Facebook è, oggi, il social
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(AGR) Di Roberto Di Prima
Inizialmente le finalità degli ideatori (Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes) erano quelle di creare una piattaforma attraverso la quale gli studenti dell’Università di Harvard Massachusetts USA, potessero ritrovarsi e confrontarsi soprattutto didatticamente, ma la genialità dell’idea fece presto a varcare i cancelli di quella Università. In breve le potenzialità di quella trovata ottennero il favore di altri atenei e scuole superiori americane diventando un vero e proprio Social Network utilizzabile per infiniti scopi: milioni di utenti di ogni tipo, di ogni fascia di età e di ogni parte del mondo cominciarono a interconnettersi tra loro.
Ad onor del vero è giusto segnalare che, antecedentemente a quella data, 4 febbraio 2004, alcuni tentativi di connessione digitale tra utenti di tutto il mondo per favorire lo scambio di immagini, video e audio era già stato proposto con SixDegrees nel 1997 e chiuso nel 2001, Friendster e MySpace.
Accedere a Facebook e ai suoi numerosi servizi è semplice e gratuito, basta una connessione Internet, un PC o uno smartphone o tablet. Ogni utente, previa iscrizione alla piattaforma, può creare un profilo privato, pagine pubbliche, gruppi, comunicare il proprio stato con amici e parenti, fare nuove conoscenze: può anche, accedendo agli strumenti pubblicitari, sponsorizzare la propria attività per una maggiore visibilità. Persone fisiche che decidano di condividere con gli altri parte della loro vita e dei loro interessi, ma anche Aziende e Organizzazioni di ogni genere che vogliano raggiungere nuovi mercati allo scopo di allargare la propria fascia di consumatori a cui offrire nuovi prodotti e nuovi servizi, trovano nella piattaforma di Facebook il loro posto ideale e il loro principale canale di comunicazione.
Attraverso il sito internet ufficiale o scaricando l’applicazione progettata per i dispositivi mobili, gli utenti possono creare un account col proprio profilo personale ma devono accettare le condizioni di sicurezza imposte da Facebook relative alla veridicità dell’account a garanzia della loro sicurezza. Due decenni di crescita continua ed esponenziale hanno portato Facebook ad acquistare WhatsApp e Instagram dando vita a una nuova società chiamata Meta.
Un boom di crescita, quello di Facebook, destinato a cambiare non solo la storia dei Social Network, ma soprattutto le nostre vite: una rivoluzione sociale e culturale inarrestabile. Twitter, Linkedin, Snapchat, Instagram e TikTok sono solo alcune delle piattaforme più popolari sorte sull’onda del successo planetario ottenuto da Facebook: un mercato dalle potenzialità infinite e in continua ascesa, che si muove intorno alla ridefinizione del rapporto con la tecnologia, del modo di vivere le relazioni sociali, del concetto di tempo libero e persino del nostro modo di concepire il lavoro.
Un impatto sociale epocale oltre ogni limite della comunicazione tradizionale, che stravolge le vite di ogni utente e che scatena continui dibattiti sulla forza penetrativa che le piattaforme Social esercitano; il loro utilizzo compulsivo da parte di utenti di particolari fasce di età, potrebbe, in alcuni casi, dar luogo a fenomeni in contrasto con i principi di crescita sociale. Attenti studi, approfondite analisi sul fenomeno Social, sui suoi aspetti potenzialmente più pericolosi, sia per quanto riguarda la dipendenza che provoca nei più giovani, sia per quanto riguarda i danni che possono fare nella società, hanno lanciato sull’opinione pubblica filosofie di pensiero le più diversificate tra loro.
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