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Vela, Vendèe Globe 2024, la sfida dello skipper italiano Giancarlo Pedote in una grande avventura negli Oceani

Lo skipper italiano Giancarlo Pedote, che ha conquistato un ottavo posto nell’ultima edizione, a bordo della sua "Prysmian" si appresta a scrivere un nuovo capitolo italiano di questa straordinaria avventura.Un viaggio epico di oltre 24.296 miglia nautiche - 44.996,2 chilometri in rotta ortodromica

printDi :: 11 novembre 2024 14:01
LES SABLES D'OLONNE, FRANCE - 10 NOVEMBRE 2024 : Le barche della flotta in partenza. (Photo par polaRYSE)

LES SABLES D'OLONNE, FRANCE - 10 NOVEMBRE 2024 : Le barche della flotta in partenza. (Photo par polaRYSE)

(AGR) Ieri è ufficialmente iniziata la grande avventura del Vendée Globe 2024. Domenica 10 novembre, infatti, alle ore 13:02, il presidente del Vendée Globe, Alain Leboeuf, ha dato il via alla decima edizione del giro del mondo in solitario, senza scalo né assistenza. Un viaggio epico di oltre 24.296 miglia nautiche - 44.996,2 chilometri in rotta ortodromica - che attraversa i tre grandi capi: Buona Speranza, Leeuwin e Horn. Raramente si è vista una partenza con pochissimo vento come quella di ieri.

Intervistato sul pontile, prima della partenza, Giancarlo Pedote lo skipper di Prysmian ha rivelato le sue emozioni: « Il mio sentimento è quello di una grande contentezza: ho condiviso questo progetto con un team di ragazzi fantastici. È una grande emozione: quattro anni di lavoro più tutti gli anni precedenti che impiegato per poter arrivare a preparare un Vendée Globe, un lavoro che per me è stato più che ventennale. Ho sempre sognato di essere uno sportivo, fin da bambino, e oggi vedo realizzato il mio sogno e non posso che essere felice Ora, però, sono in modalità regata e devo dare tutto me stesso », ha aggiunto lo skipper di Prysmian.

Un nuovo inizio, con determinazione

La partenza è avvenuta in condizioni di vento leggero (tra i 5 e i 7 nodi) su mare piatto, un contesto raro per le imbarcazioni IMOCA che permetterà a Giancarlo di mettere in gioco la sua esperienza e il suo spirito mediterraneo. « Vado avanti concentrato: nelle condizioni di mare calmo e poco vento non bisogno comunque perdere la guardia e diventa necessario ancora più curare le regolazioni e le traiettorie » ha dichiarato dimostrando la sua determinazione a ottenere il massimo dal suo IMOCA, nonostante non sia un modello di ultima generazione.

Il vento aumenterà gradualmente

La situazione dovrebbe cambiare gradualmente. Il vento sarà inizialmente da ovest, poi da sud con diversi cambi che obbligheranno la flotta a moltiplicare le strambate nel Golfo di Biscaglia. Questo dovrebbe generare un “allungamento” della flotta che dovrebbe iniziare a passare Capo Finisterre, a nord-ovest della Spagna, oggi nel pomeriggio. Il vento sarà più forte, intorno ai venti nodi, e il moto ondoso sarà frontale (1,5 m), rendendo più difficile avanzare. Le condizioni saranno un po' più difficili per chi resta indietro, con raffiche previste di oltre 40 nodi.

A 20 ore dalla partenza, Giancarlo Pedote, contattato dal team, ha detto che la prima notte non è stata semplice per il traffico marittimo, tra la vicinanza dei concorrenti e i pescherecci.

Un sogno che si rinnova

«Essere qui per la seconda volta è una fortuna immensa. Voglio vivere questa esperienza al massimo», ha affermato Giancarlo.Il Vendée Globe è iniziato, e Giancarlo Pedote, con il sostegno del suo team e dei suoi sponsor, si appresta ad affrontare questa sfida monumentale con la stessa passione e determinazione che lo hanno già reso un esempio di eccellenza nella vela internazionale. Segui l’avventura di Giancarlo Pedote:Sito ufficiale: www.giancarlopedote.com

Chi è Giancarlo Pedote

Laureato in filosofia, ex praticante di box e full contact, Giancarlo è un velista atipico che ha un approccio molto metodico alla vela.Vincitore del Transat Jacques Vabre 2015 in Multi 50, due volte Champion de France promotion course au large en solitaire, due volte Velista dell'Anno italiano, ha partecipato al suo primo giro del mondo in solitario nel 2020, il Vendée Globe, arrivando in 8a posizione, a sole 19 ore dal primo.Autore di un DVD e due libri tecnici sulla vela, ha pubblicato con Rizzoli del Gruppo Mondadori "L'anima nell'oceano" e lo scorso anno "Proteggiamo l'Oceano".È fondatore e manager della struttura che gestisce la comunicazione, gli sponsor e il suo progetto sportivo.

IN SOLITARIO, SENZA SCALO E SENZA ASSISTENZA

Il Vendée Globe è attualmente la più grande regata intorno al mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza. L’evento segue le orme del Golden Globe che, nel 1968, ha dato il via alla prima circumnavigazione dei tre maggiori Capi (Buona Speranza, Leeuwin e Horn). Dei nove pionieri che partirono nel 1968, solo uno riuscì a tornare a Falmouth, il principale porto della Cornovaglia inglese: il marinaio britannico Robin Knox-Johnston, che raggiunse il porto di arrivo il 6 aprile 1969, dopo 313 giorni di navigazione. Vent’anni dopo, fu il velista Philippe Jeantot che, dopo la sua doppia vittoria nel BOC Challenge (giro del mondo in solitario con scali), lanciò l’idea di un nuovo giro del mondo in solitario, ma… senza scali! Nacque così il Vendée Globe. Il 26 novembre 1989, tredici velisti partirono per la prima regata, che durò più di tre mesi. Solo sette tornarono a Les Sables d’Olonne.

Nel corso delle nove edizioni di quella che oggi è nota al grande pubblico come l’Everest dei mari, 200 concorrenti hanno preso parte a questa straordinaria gara. Solo 114 di loro sono riusciti a tagliare il traguardo. Questa cifra esprime da sola l’estrema difficoltà di questo evento, in cui i velisti in solitario devono affrontare freddo pungente, onde enormi e venti che spazzano l’estremo sud! Il Vendée Globe è soprattutto un viaggio attraverso l’Oceano e nel profondo di se stessi. Ha reso noti numerosi grandi velisti: Titouan Lamazouen nel 1990, Alain Gautier nel 1993, Christophe Auguin nel 1997, Vincent Riouen nel 2005, François Gabart nel 2013, Armel Le Cléac’h nel 2017 e Yannick Bestaven nel 2021. Armel Le Cléac’h detiene ancora il record di 74 giorni di regata. Solo un velista l’ha vinta due volte: Michel Desjoyeaux, nel 2001 e nel 2009. Il decimo Vendée Globe partirà da Les Sables d’Olonne domenica 10 novembre 2024.

Il percorso

Dopo la partenza da Les Sables d’Olonne, il percorso prevede la discesa nell’oceano Atlantico verso il primo capo da doppiare: Capo di Buona Speranza.Superato questo passaggio i navigatori devono attraversare l’Oceano Indiano e, una volta doppiato Capo Leeuwin, anche il Pacifico. Il tutto passando dalle latitudini estreme della zona soprannominata “il Grande Sud”, arrivando a toccare le famigerate fasce di navigazione che i primi esploratori chiamarono i “Quaranta ruggenti” – tra il 40° e il 50° parallelo sud, e i “Cinquanta urlanti” – tra il 50° e il 60° parallelo sud. Nomi che derivano dal rumore che il vento produce sibilando attraverso gli alberi, il sartiame e la velatura delle imbarcazioni in quelle condizioni estreme di mare e vento.

Doppiato Capo Horn, uno dei punti più meridionali del Sud America, situato a 55°59′ di latitudine sud, i navigatori devono risalire l’Oceano Atlantico per far ritorno a Les Sables d’Olonne, porto di partenza e arrivo della regata.

La rotta nord-sud per discendere l’Atlantico e la traversata sud-nord per risalirlo sono perpendicolari al movimento generale delle perturbazioni, mentre nel Grande Sud la traversata dell’Indiano e del Pacifico si effettua nel senso dello spostamento dei sistemi meteorologici, che affrontati in andatura portante rendono possibile la navigazione a vela.

Il percorso del Vendée Globe

Il percorso teorico (calcolato sulla rotta ortodromica) si sviluppa su 24.296 miglia nautiche ovvero 44.996,2 chilometri. In realtà, durante le nove precedenti edizioni del Vendée Globe, la maggior parte dei concorrenti ha percorso ben più di 28.000 miglia, quasi 52.000 chilometri. Giancarlo, durante il suo primo Vendée Globe, ha percorso 28.490 miglia ad una velocità di 14,7 nodi di media negli 80 giorni, 22 ore e 42 minuti che ha impiegato a circumnavigare il globo.

Photo gallery

vela vendee globe lo skipper di Prysmian Giancarlo Pedote.jpg

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