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Tassa per podisti allo stadio romano 'Paolo Rossi'

print19 gennaio 2010 19:49
(AGR) - Per entrare al "Paolo Rossi" si dovrà presto pagare. Il Comitato regionale della Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera), che gestisce l'impianto per conto del Coni, punta infatti all'introduzione di una tassa d'ingresso per accedere in pista e di un gettone per fare la doccia. "Per garantire un servizio è necessario che utenti e gestori trovino un giusto equilibrio - commenta Roberto Soldà, vice presidente dell'Italia dei Diritti -. Agli atleti regolarmente tesserati deve essere consentito l'accesso alla pista e la funzionalità degli attrezzi usati durante l'allenamento, ulteriori servizi che invece incidono sui costi di gestione potrebbero, al contrario, essere sotto pagamento".

Già ribattezzata la "tassa sul sudore", il ticket ha ricevuto in poco tempo le proteste del mondo podistico romano, che lamenta scarsa attenzione dagli organi competenti. La cattiva manutenzione ha infatti reso l'impianto dell'Acqua Acetosa, noto anche come Stadio delle Aquile, meno agibile: buche disseminate sulla pista, attrezzi rotti, docce senz´acqua, vermi e muffa nei bagni.

"Ormai si paga su tutto ma questa paventata tassa sembra assurda. Lo sport - continua l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - non solo fa bene alla salute ma educa anche i nostri ragazzi. Questi luoghi sono infatti frequentati da molti giovani che verranno, con questa tassa, scoraggiati nei confronti dello sport. Auspico per questo una soluzione condivisa da entrambe le parti - conclude Soldà - che permetta agli sportivi di continuare a praticare il loro sport gratuitamente e alla federazione di poter provvedere alla manutenzione senza gravare sui podisti stessi.

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