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Roby Levis, nuotatore agonista di Ostia a 78 anni lancia la sfida ai Tricolori Master

“Il prossimo 8 dicembre inizieranno i Campionati italiani Master. Le mie gare sono previste per il giorno 10: prima i 50 dorso, poi i 50 stile libero e infine la staffetta 4x50 stile libero mista (2 donne e 2 uomini). Spero di portare a casa almeno una medaglia”

printDi :: 05 dicembre 2023 19:16
Roby Levis medaglia d'oro 50 m. dorso

Roby Levis medaglia d'oro 50 m. dorso

(AGR) Avere 78 anni e non sentirli...di cui almeno 70 trascorsi in acqua a nuotare. Roby Levis, italo americano dell’Infernetto, appassionato tifoso della pallanuoto, si prepara ai tricolori master di Torino, un appuntamento al quale non vuole assolutamente mancare. “Il prossimo 8 dicembre inizieranno i Campionati italiani Master. Le mie gare sono previste per il giorno 10: prima i 50 dorso, poi i 50 stile libero e infine la staffetta 4x50 stile libero mista (2 donne e 2 uomini). Sarà una giornata faticosa, ma ci tengo ad esserci, nonostante l’infortunio (la frattura di due costole) che mi ha impedito di allenarmi come avrei dovuto. La mia società, il Flaminio Sporting Club, ha voluto inserirmi anche nella staffetta e non ho potuto dire di no ed esimermi dal gareggiare. In questi giorni mi arrivano decine di messaggi di sostegno che mi arrivano da amici e “nemici” sui Social e molti sono davvero emozionanti: il mondo dello sport è questo, si è avversari ma c'è condivisione e sana fratellanza”.Roby Levis, esperto del mondo della moda, ingegnere, nonostante la sua non più verde età è ancora un Campioncino, con la C maiuscola. Nonostante l’indisposizione che non gli ha permesso di gareggiare per oltre due mesi, Roby vanta un palmeras di successi con ben 13 medagli conquistate, di cui 5 d’oro, 3 argenti e 3 bronzi.“Ho imparato a nuotare ad Ostia quando ero ragazzo. - racconta Roby - La nostra piscina partiva dal “Marechiaro” ed arrivava al pontile, eravamo sempre in tre o quattro ed utilizzavamo un pattino per appoggio. Uno remava e gli altri nuotavano quando uno si stancava saliva a bordo e sostituiva il rematore che poteva andare a nuotare. Oggi è diverso, il nuoto è diventato uno sport di massa e si può gareggiare, per il solo gusto di fare una sana pratica sportiva a tutte le età”.

Roby punta ad una medaglia, la sua specialità: il dorso, dove potrebbe bissare precedenti successi. “Non sto al meglio, ma sono convinto di ben figurare. - racconta con orgoglio – Ho promesso alle ragazze della SIS Roma, la squadra di pallanuoto femminile di serie A1, con le quali spesso ci alleniamo assieme nella piscina del Babel, di riportare una medaglia, non importa il metallo, l’importante è partecipare”.

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Roby Levis il medagliere
Roby Levis parla con Rosolino nel parterre del Palanuoto
Roby Levis e le azzurre della SIS Roma

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