Ostia, tornano i funamboli dello skate
16 giugno 2016 12:40
X OVER SUMMER è un mix di attività di formazione, competizione ed esibizioni di skateboarding, basketball, sport acquatici, beach-tennis, breakdance e graffiti. La manifestazione fa parte di un tour denominato SQUARE JAM ON TOUR, promosso e Patrocinato dall’Ufficio di Presidenza della Regione Lazio, che toccherà le città di Roma, Gaeta e Valmontone. Lo scopo della creazione di un tour è di avvicinare quanta più gente possibile a questi sport considerati “minori”, che però con il tempo stanno conquistando una forza importante come numero di utenti e di presenza sui media.
L’impegno della Regione Lazio è fondamentale per sviluppare movimenti sportivi che stanno per accedere alle Olimpiadi (lo skateboarding e lo street basket) e per far sì che il pubblico – oltre che ammirare uno show – possa praticare questi sport. L’impegno congiunto con la nostra associazione (che in oltre un decennio ha promosso eventi di skateboarding come TONY HAWK and Friends, cinque edizioni di World Cup Skateboarding e tre di European Open), servirà inoltre a sensibilizzare ulteriormente le Istituzioni locali a favorire la creazione di spazi dedicati a questi sport.
La manifestazione vede il rinnovarsi della sinergia tra THE SPOT e RED BULL, un brand che negli anni ha saputo dare visibilità agli action sport, e che ad oggi è tra i pochi a credere profondamente alle potenzialità di queste attività. La splendida cornice sul mare garantita da PINETINA Beach Village e LA NUOVA PINETA offrono la possibilità di praticare numerosi sport estivi ed acquatici, quali il beach-tennis, SUP, surf e canoa. Ringraziamo entrambe queste realtà per la collaborazione. X OVER SUMMER offrirà contenuti e divertimento al pubblico in modo completamente gratuito, e sarà per THE SPOT ed OASI VERDE una chance per dare seguito e confermare la validità di un percorso più che decennale, bruscamente interrotto con la chiusura dello skatepark THE SPOT, e la sua successiva distruzione e caduta in rovina.
Tutto ciò senza che chi doveva occuparsene (il Vicariato di Roma) alzasse un solo dito per tutelare quella che è stata la casa fuori da casa per migliaia di giovani del territorio, né desse seguito a quei nobili progetti che furono usati come motivazione per la chiusura di THE SPOT. Una ferita ancora aperta, che potrà guarire solo quando queste attività avranno di nuovo una casa sul territorio
