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Equitazione, podio sfiorato da Luca Marziani

print08 settembre 2019 15:19
Equitazione, podio sfiorato da Luca Marziani
(AGR) Il campione britannico Behn Maher si riconferma ai Marmi con il suo Explosion W davanti al brasiliano Marlon Módolo Zanotelli con VDL Edgar M (0/0-39.20″) ed il tedesco Ludger Beerbaum con Cool Feeling (0/0-39.39″). Spettacolare Luca Marziani (quarto) in sella a Tokyo du Soleil (0/12-42.16″)

In una cornice di pubblico senza precedenti il Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Roma ha incoronato per il secondo anno consecutivo il britannico Ben Maher su Explosion W (0/0-38"76) al termine di un combattutissimo barrage. Sul podio hanno occupato la seconda e la terza posizione rispettivamente il brasiliano Marlon Módolo Zanotelli con VDL Edgar M (0/0-39"20) ed il tedesco Ludger Beerbaum con Cool Feeling (0/0-39"39). Tra i quattro binomi a contendersi il titolo anche il capitolino Luca Marziani (0/12-42"16), beniamino di casa e campione d'Italia in carica con il suo inseparabile Tokyo du Soleil, autore di una prestazione maiuscola nella prima manche.

LA GARA - Allo Stadio dei Marmi "Pietro Mennea", tra luci, colori e grande entusiasmo, 35 binomi hanno regalato uno spettacolo senza precedenti sul tracciato disegnato dal Course Designer Uliano Vezzani (sotto il video)

Il primo percorso privo di errori è arrivato con l’entrata in campo del brasiliano Marlon Módolo Zanotelli su VDL Edgar M, a cui risponde senza esitazioni Ben Maher che in sella a Explosion W porta a termine la prima manche senza errori. Il pubblico assiste entusiasta ai cavalieri che si succedono sul tracciato. Con l’olimpionico Ludger Beerbaum arriva il terzo binomio ad aggiudicarsi il pass per la seconda manche, ma è con l’impresa dell’aviere capo Luca Marziani e Tokyo du Soleil il pubblico va in visibilio. Una piccola pausa per riassestare il campo e lo speaker annuncia l’inizio dell’atto finale. Il verdeoro Zanotelli nel tempo di 39”20 si assicura un percorso netto che gli vale la piazza d’onore. Non smentisce le aspettative e si va a riprendere la vetta del ranking generale del Longines Global Champions Tour l’inglese Ben Maher nel tempo di 38”76, confermandosi per la seconda volta consecutiva Re di Roma.

Il cronometro si arresta a 39”39 per la leggenda del salto ostacoli tedesco Beerbaum che conquista così la terza piazza del Grand Prix e lascia il terreno di gara all'aviere capo Luca Marziani. Il campione d'Italia in carica gioca le sue carte prendendosi qualche rischio, fatale un errore sull’ostacolo 4 che compromette il jump-off del binomio che chiude con 12 penalità.

L’amarezza dell’atleta azzurro viene colmata dal sostegno del pubblico: “Entrare per ultimo era un vantaggio, anche se relativo perché dovevo rischiare il tutto per tutto. Lo sanno tutti che la qualità migliore di Tokyo non è la velocità. Dovevo rischiare il tutto per tutto, dovevo impostare bene la gara: la 1, la 2 e anche la curva 3 sono andate bene, purtroppo c’è stata quella ‘frenatina’ nella curva al 4 del barrage e la gara è finita lì. Non recrimino nulla, stavolta è andata così, la prossima volta avremo qualche posizione in più da scalare e ce la metteremo tutta. Comunque grande cavallo, grande atmosfera, un grazie particolare al pubblico che è stato stupendo e ha fatto sentire tutto il suo calore. Bellissimo partecipare qui con Tokyo du Soleil, mi sono divertito, emozionato e sono soddisfatto”.

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