Concessioni demaniali, riconosciute le peculiarità delle associazioni sportive no-profit come la Lega Navale
Il provvedimento approvato dal Senato prevede che, fermo restando l'obbligo di versamento del canone previsto, siano escluse dalla messa a gara le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali impiegate, tra gli altri, da associazioni sportive no profit come le strutture periferiche della LNI
(AGR) “Un provvedimento che attribuisce il giusto riconoscimento all’attività sociale e sportiva senza scopo di lucro che le nostre Sezioni e Delegazioni svolgono su tutto il territorio nazionale”, ha affermato il Presidente della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, commentando l’approvazione al Senato della conversione in legge del D.L. 131/2024 "Salva-infrazioni" che contiene, tra l’altro, norme in materia di concessioni demaniali.
Tra le misure, il provvedimento prevede che, fermo restando l'obbligo di versamento del canone previsto, siano escluse dalla messa a gara le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali impiegate, tra gli altri, da associazioni sportive no profit, iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche – come le strutture periferiche della Lega Navale Italiana – e che perseguano esclusivamente finalità sociali, ricreative e di promozione del benessere psicofisico. “Un risultato importante – aggiunge il Presidente della LNI – che salvaguarda le realtà associative no profit come la Lega Navale Italiana, ottenuto grazie all’impegno che abbiamo portato avanti in questi mesi insieme alle federazioni sportive, alle istituzioni competenti, in particolare ai dicasteri vigilanti della LNI, Difesa e Infrastrutture e Trasporti e che è stato possibile grazie al lavoro del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, al suo staff ed al consenso trasversale dei partiti politici".
foto archivio AGR la sede della LNI di Ostia prima di una gara velica