Salute, quali le possibili ricadute del voto referendario?

Commentando i dati dell'indagine Doxa Claudio Giustozzi, Segretario Nazionale dell'Associazione, ha sottolineato "che il sondaggio d'opinione purtroppo conferma la scarsa conoscenza degli italiani in merito ai quesiti referendari che riguardano da vicino la salute". "Questo referendum è stato personalizzato e politicizzato a tale punto", ha detto Giustozzi, "da oscurare in modo pericoloso i veri contenuti della riforma della carta costituzionale, modifiche che in ogni modo ricadranno sui cittadini. L'Associazione culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori- Sviluppo e Tutela dei Diritti” da sempre raccoglie in modo indipendente la voce degli italiani e ci preoccupa davvero sapere che la gran parte dei cittadini andrà a votare praticamente all'oscuro di quello che accadrà con la modifica dell'art.117".
Il 24 novembre l’Associazione culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori- Sviluppo e Tutela dei Diritti” proporrà a Roma un dialogo inedito sugli incroci pericolosi tra referendum e salute, a cui saranno presenti un esponente dei 5Stelle ed uno del Pd renziano: "desideriamo fornire un ambito di autentico confronto nel merito e sui contenuti e l’indagine Doxa ci conferma in questo nostro approccio: occorre sapere cosa accade con la modifica del 117. Noi auspichiamo un rafforzamento dei poteri centrali, con la creazione di un superministero che assicuri una Governance equilibrata, omogenea e coerente nella sanità di tutte le regioni, uscendo cosi dall'attuale situazione a macchia di leopardo. Nostra paura è la conferma di uno status quo iniquo, ma anche temiamo un rafforzamento indiscriminato del MEF, che potrebbe radicalizzare la situazione attuale, nella quale la sanità è un tassello succube dei conti dello Stato".