Roma, prima edizione del Congresso dei Tecnici della neurofisiopatologia
Il congresso aveva l’obiettivo di promuovere il confronto e l’aggiornamento tra i professionisti e rafforzare la coesione della comunità professionale. Responsabilità professionale, equo compenso, evoluzione del profilo professionale, telemedicina e innovazione tecnologica i temi affrontati
Congresso nazionale TNFP
(AGR) Responsabilità professionale, equo compenso, evoluzione del profilo professionale, telemedicina e innovazione tecnologica, sono questi alcuni degli argomenti al centro del 1° congresso di Tecnici di neurofisiopatologia, che si è tenuto a Roma l'11 e 12 ottobre 2024. Incontro di levatura nazionale, che ha chiamato nella Capitale oltre 150 professioni sanitari, provenienti da tutta Italia.
Riuniti presso la storica cornice degli Horti Lamiani, luogo simbolo della Roma antica e moderna, che con il suo fascino unisce passato e futuro, come la professione stessa che evolve nel rispetto delle sue radici. Il congresso, organizzato dalla Commissione di albo nazionale dei Tecnici di neurofisiopatologia della FNO TSRM e PSTRP, si è svolto in due giornate, con l’obiettivo di promuovere il confronto e l’aggiornamento tra i professionisti e rafforzare la coesione all’interno della comunità professionale.
Lidia Broglia, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della neurofisiopatologia, ha aperto i lavori del congresso con un intervento in cui ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento, ribadendo il ruolo chiave che i Tecnici di neurofisiopatologia svolgono in una sanità sempre più complessa e tecnologicamente avanzata: «La nostra professione è chiamata ad affrontare sfide importanti, dalla crescente richiesta di competenze specialistiche all’adozione di nuove tecnologie che migliorano la qualità delle cure. Questo congresso vuole essere un momento di crescita e riflessione, ma anche di unione e solidarietà tra colleghi, per valorizzare e promuovere insieme il nostro ruolo e la nostra identità professionale. Costruire una rete coesa e collaborativa è essenziale per far fronte alle trasformazioni in atto nel sistema sanitario», ha affermato Lidia Broglia.
Ai saluti istituzionali anche Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, che ha evidenziato: «Il Sistema necessita di professionisti sanitari le cui competenze siano coerenti con i bisogni di salute e con i modelli organizzativi evoluti. Una professione, quella del Tecnico della neurofisiopatologia, tanto peculiare quanto essenziale, a cui va assicurato il giusto inserimento anche nel sistema dei PPDTA, per garantire cure complete alle persone assistite».
Hanno portato i propri contributi, sui temi di interesse strategico per i Tecnici di neurofisiopatologia, anche Andrea Lenza, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Roma e Roberto Monaco, Segretario generale della FNOMCeO e Presidente CoGeAPS, intervenuti nella prima sessione.
La giornata è proseguita con l’Assemblea dei Presidenti delle Commissioni di albo dei Tecnici di neurofisiopatologia degli Ordini TSRM e PSTRP, un momento di discussione aperta tra i vertici delle diverse realtà regionali e nazionali.
Nella giornata seguente si sono intervallati interventi dedicati alla “legge Gelli” e alle implicazioni giuridiche della pratica professionale, con particolare attenzione al ruolo dei Tecnici di neurofisiopatologia come Consulenti tecnici d’ufficio (CTU) nei tribunali. Saranno esplorate le nuove prospettive di crescita per i liberi professionisti, in un contesto di mercato che richiede maggiore tutela e valorizzazione economica del lavoro specialistico. Inoltre, si è discusso circa le competenze attuali e future della professione e sulla formazione continua, con uno sguardo alle riforme attese per le professioni sanitarie. L’evento rappresenta un’opportunità per condividere esperienze e buone pratiche, ma soprattutto per definire una visione comune e coordinata sul futuro dei Tecnici di neurofisiopatologia in Italia. A chiusura del congresso, saranno premiati i risultati raggiunti e le eccellenze della professione; infatti sono stati presentati progetti pionieristici nel campo della telemedicina, con l’obiettivo di esplorare nuovi modelli di assistenza e monitoraggio a distanza per gli assistiti e l’adozione di linee guida per la standardizzazione dei servizi di neurofisiopatologia, che mirano a garantire un livello di qualità sempre più elevato su tutto il territorio nazionale