Roma, la sinistra si mobilita per il Santa Lucia: deve entrare a far parte del Servizio Sanitario Nazionale
Zeppieri: Salvare la fondazione S. Lucia e trasformare la struttura in un punto di eccellenza pubblico è necessario se si vuole garantire reale assistenza a tutti. Questa chiusura va scongiurata per non perdere l’altissima professionalità del personale e dare risposte a chi ha bisogno di cure
Centro per riabilitazione foto pixabay
(AGR) Tutti dalla parte del Santa Lucia….la crisi della fondazione ed il rischio chiusura del Centro ha fatto scattare l’allarme in tutta la regione. La situazione è grave ed oltre 800 persone rischiano il posto. Inoltre, il Centro rappresenta una delle eccellenze nella neuroriabilitazione della sanità romana e laziale, la sua presenza è fondamentale per la città di Roma e per l'assistenza a migliaia di persone. “Quando parliamo di pericolo per la Sanità pubblica, non lo facciamo a sproposito – esordisce Alessandra Zeppieri, polo progressista Regione Lazio - decenni di smantellamento del Servizio portano oggi a situazioni drammatiche di mancanza di assistenza e di cure. Un esempio chiaro è il Santa Lucia, Centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e neuroabilitazione che oggi è vicino al fallimento, mettendo così a rischio non solo i posti di lavoro ma l’assistenza ai pazienti e alle pazienti. Salvare la fondazione e rendere la struttura un punto di eccellenza pubblico, credo sia necessario se davvero si vuole invertire la tendenza e garantire reale assistenza a tutte e tutti. Questa chiusura, infatti, va scongiurata per non perdere l’altissima professionalità del personale e per dare risposte chiare a chi ha bisogno di cure e che fino ad oggi ha potuto contare su un’assistenza a prevalenza privata.
Il Santa Lucia – conclude Zeppieri - deve entrare a far parte come soggetto pubblico a tutti gli effetti del Servizio Sanitario Nazionale, così come i suoi lavoratori e lavoratrici. L’utenza ne hanno pieno diritto e chiediamo che la Regione Lazio se ne possa far carico e non scegliere, ancora una volta, la via devastante del privato.
"La crisi aziendale che sta colpendo la Fondazione Santa Lucia è allarmante e in gioco, oltre al posto di lavoro di 800 professionisti, c’è il futuro di un servizio di eccellenza che attualmente gestisce, nella regione, il 75% dei posti letto per la neuroriabilitazione. - denuncia il gruppo Regione Lazio del M5S - Chiediamo alla Giunta Rocca che si impegni concretamente per avviare un confronto con il Governo, al fine di trovare rapidamente una soluzione che protegga la struttura e garantisca il futuro di tutti i dipendenti.
La sanità pubblica deve essere una priorità assoluta, non relegata a un ruolo secondario rispetto al settore privato, il benessere collettivo non può dipendere da logiche di profitto. Da anni ci battiamo per questa importante struttura e già nel 2021, come Movimento 5 Stelle presentammo una risoluzione per cercare di risolvere una vicenda che si protrae da lungo tempo.Sosteniamo con convinzione questa battaglia e invitiamo a partecipare alla petizione lanciata sulla piattaforma change.org per difendere questo fondamentale presidio sanitario”.
“Anni di politiche tese a favorire gli interessi privati in sanità presentano il loro conto. - dichiarano Danilo Cosentino - Segretario regionale di Sinistra Italiana Lazio Jones Mannino - Responsabile Sanità Pubblica della segreteria regionale Lazio di Sinistra Italiana - Oltre 800 lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno rappresentato l’eccellenza del Santa nel settore della neuroriabilitazione e della ricerca clinica oggi rischiano di perdere il posto di lavoro.
Un patrimonio di competenze e di esperienza che non può essere disperso o svenduto.
I cittadini e le cittadine del Lazio non possono perdere la struttura che ad oggi gestisce il 75% dei posti letto di neuroriabilitazione di tutta la regione.Da troppi anni interi ambiti assistenziali sono in mano quasi esclusivamente privato, è necessario invertire la rotta.Il Pubblico deve tornare a governare i servizi sanitari e sociosanitari sia in ambito ospedaliero che territoriale.Come Sinistra Italiana e Alleanza Verdi Sinistra saremo presenti giovedì dalle ore16 al presidio sotto al Ministero dello sviluppo Economico e chiamiamo cittadine e cittadini, le associazioni e i comitati che da anni si battono per difendere e rilanciare la sanità pubblica, a sostenere insieme a noi la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del Santa Lucia, a partire dalla petizione lanciata sulla piattaforma change.org.