Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Roma, Endometriosi, incontro al Ministero della Salute per migliorare la vita delle donne

Presentato al Ministero il progetto "Endovision", esaminato e discusso da esperti nazionali, autorità e associazione di pazienti. Dal 30 ottobre ha preso avvio una nuova fase per ridurre il ritardo diagnostico che può superare i dieci anni e migliorare le cure.

printDi :: 03 novembre 2025 16:23
Convegno minisero sanità Endometriosi foto da comunicato stampa

Convegno minisero sanità Endometriosi foto da comunicato stampa

(AGR) Si è svolto il 30 ottobre 2025 presso l’Auditorium “Cosimo Piccinno” del Ministero della Salute l’evento “ENDOVISION: accelerare la diagnosi e migliorare il futuro”, realizzato da Edra con il contributo incondizionato di Gedeon Richter, alla presenza di clinici, associazioni di pazienti e rappresentanti delle istituzioni.

Il confronto ha posto al centro dell’attenzione l’impegno condiviso per migliorare il percorso diagnostico e terapeutico dell’endometriosi, ridurre le disuguaglianze territoriali e restituire voce e dignità alle pazienti.

 
Durante l’incontro è stato presentato il “Manifesto per il miglioramento del patient journey dell’endometriosi”, un documento strategico redatto da un board di esperti clinici, rappresentanti istituzionali e associazioni di pazienti, con il coordinamento scientifico di alcune tra le più autorevoli voci della ginecologia italiana.

Il Manifesto nasce dall’esigenza di affrontare in modo sistemico una patologia cronica e invalidante che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia, ancora oggi segnata da un ritardo diagnostico che può superare i 10 anni, da un accesso disomogeneo alle cure e da un profondo impatto psicologico e sociale.
Tra i principali ambiti di intervento individuati dal documento:
• il potenziamento della diagnosi precoce, attraverso la formazione dei ginecologi territoriali e dei medici di medicina generale;
• la creazione di una rete nazionale di centri specialistici, omogeneamente distribuiti sul territorio;
• l’introduzione dell’educazione sanitaria sull’endometriosi nelle scuole, per promuovere una
cultura della consapevolezza e del riconoscimento dei sintomi;
• il rafforzamento dell’approccio multidisciplinare, con l’inclusione del supporto psicologico e
riabilitativo nei PDTA;
• l’utilizzo di strumenti digitali per facilitare l’orientamento delle pazienti e raccogliere dati
epidemiologici affidabili.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Sara Terenzi, Dirigente Medico dell’ufficio 2 Prevenzione e Profilassi delle malattie trasmissibili – Direzione Generale delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, e di Vito Trojano, Presidente SIGO. È seguita una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Annalisa Manduca, che ha visto la partecipazione di esperti di rilievo come Annamaria Colao, Luca Mencaglia, Silvia Vannuccini e Alessandra De Cicco Nardone.

Un momento centrale è stato dedicato alle associazioni di pazienti, che hanno contribuito in modo determinante alla stesura del Manifesto: Sonia Manente (Associazione Endometriosi FVG), Francesca Fasolino Forcione (A.L.I.C.E. Odv), Monica Santagostini (AENDO) e Vania Mento (La voce di una è la voce di tutte Odv).
Le loro testimonianze hanno offerto una prospettiva concreta sul vissuto delle donne con endometriosi e sull’urgenza di rendere i percorsi di cura più equi, integrati e centrati sulla persona.

“ENDOVISION – ha sottolineato la giornalista Annalisa Manduca, moderatrice dell’incontro – ha rappresentato un punto di svolta culturale e istituzionale: un momento di ascolto e di proposta per tradurre le evidenze scientifiche e le esperienze delle pazienti in politiche sanitarie reali e misurabili.”

“ENDOVISION – ha dichiarato Maria Giovanna Labbate, Amministratrice Delegata di Gedeon Richter Italia – rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nell’endometriosi, uniti da una visione e da un obiettivo comuni: le pazienti, i clinici e le istituzioni. La nostra azienda, da sempre impegnata nello sviluppo di terapie innovative per la Salute della Donna, è orgogliosa di sostenere questa iniziativa che mira a percorsi di presa in carico più tempestivi, di qualità e accessibili in ogni regione.Perché ogni donna possa ricevere la cura che merita e preservare ciò che ha di più prezioso: il suo benessere e la sua fertilità.”

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE