Psichiatria del Grassi, pazienti nei corridoi

15 aprile 2013 12:38
(AGR) (AGR)Il Servizio Psichiatrico del Grassi è una delle problematiche e criticità più gravose e delicate del territorio. I cobas hanno inviato una nota di protesta alla direzione dell’azienda in cui si denuncia:la perdurante presenza di letti in soprannumero collocati anche nel corridoio (anche sino ad otto) a causa della continua richiesta di ricoveri.“Il Decreto Commissariale n. 80/2010 della Regione Lazio – si legge nella nota inviata alla Direzione aziendale -prevedrebbe presso l’SPDC del Presidio Ospedaliero G.B. Grassi 16 posti letto, ma forti dubbi e perplessità emergono a causa delle scarse ed inadeguate capacità dei requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi, nonché di sicurezza dello stesso reparto e, cosa ancor più rilevante, la scarsità delle risorse umane e professionali già sotto organico con13 posti letto. L’attuale situazione, infatti, non garantirebbe il corretto e idoneo funzionamento del reparto e non permetterebbe, quindi, la realizzazione e l’applicazione del suddetto Decreto e, di fatto, l’aumento dei posti letto previsti, oltre e soprattutto: quelle condizioni minime di confort, decoro e sicurezza, tenuto conto anche dell’assenza di strumenti, di accessori e di suppellettili (unità del malato) come armadietti per conservare gli indumenti, comodini, campanello di chiamata e l’attacco per l’ossigeno.La tranquillità, la riservatezza e, soprattutto, il rispetto e la dignità umana delle personerisultano, altresì, in queste condizioni, fortemente compromesse anche per il continuo passaggio di pazienti, dei parenti e degli stessi operatori, considerando, peraltro, che la collocazione nel corridoio non garantisce ai degenti neanche le necessarie e idonee condizioni micro climatiche ed ambientali.Tale situazione – sottolinea il sindacato - non può evidentemente non incidere sulle già delicate e complesse condizioni psico-fisiche dei pazienti che si trovano, a volte, in stato di “contenzione”. A questa situazione si aggiungono le difficoltà, già segnalate più volte dagli operatori, legate all’inadeguatezza e all’inagibilità di alcuni spazi necessari per creare migliori e ottimali condizioni socio-ambientali ai fini del trattamento terapeutico e per scongiurare quella percezione e condizione di “luogo” chiuso vissuta spesso nelle “strutture manicomiali”. La fatiscenza e il degrado del giardino oltre a rappresentare elemento di rischio e pericolosità a causa dell’usura e dell’indebolimento strutturale dei “pali di recinzione”, rende difficoltoso e problematico il suo utilizzo e la libera fruibilità da parte dei pazienti”>
Il grave problema del sovraffollamento nel Reparto di Psichiatria del G.B. Grassi, secondo i Cobas sarebbe dovuto ad una serie di carenze e problematiche legate sia all’insufficienza delle strutture SPDCin rapporto al bacino di utenza, sia alla carenza del personale. Attualmente, il personale presente all’interno dell’SPDC è il seguente: 7 Medici al posto dei 9 previsti; 1 Psicologo invece che 2; nessun Assistente Sociale mentre dovrebbe essercene almeno uno; 1 Capo Sala;17 Infermieri più una unità al DH (ce ne vorrebbero, se si calcolassero solo i 13 posti letto, 20 ); 2 Ausiliari (ne necessitano almeno 4).Per il bacino d’utenza poi 13/16 posti sono totalmente insufficienti (servirebbero 29/32 posti letto, quindi 2 SPDC) infatti nell’ SPDC del G.B. Grassi sono sempre in soprannumero.
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