Medicinema, Cinecittà racconta il potere curativo del cinema
Il progetto, ideato e promosso da Cinecittà con il supporto del Ministero della Cultura, MediCinema Italia ETS, celebra la Cineterapia, il cinema come strumento di benessere e trasformazione umana. Oltre 450 gli ospiti presenti in una serata che unisce istituzioni, scienza e arte per la salute


Lucia Borgonzoni a sin. Manuela Cacciamani a destra
(AGR) “Il cinema può curare. E può farlo per davvero.” Con questo spirito nasce “Rivoluzione MediCinema”, appuntamento che ha trasformato gli studi di Cinecittà in un palcoscenico emozionale e simbolico, dove la magia delle immagini incontra la scienza della cura. Il progetto – ideato e promosso da Cinecittà con il supporto del Ministero della Cultura e MediCinema Italia ETS– è un’occasione per raccontare una rivoluzione silenziosa ma concreta: quella della Cineterapia, ovvero l’impiego del cinema come strumento terapeutico e riabilitativo nei reparti ospedalieri
Ha affermato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura: "Ringrazio Cinecittà e l'Amministratore Delegato Manuela Cacciamani per l'impegno profuso per dare vita a questo importante progetto. Come Ministero stiamo lavorando a un protocollo d'intesa che riconosca alla fruizione dell'arte e alla bellezza un ruolo centrale in materia di benessere della persona quale esperienza di supporto alle cure nei percorsi affrontati da soggetti affetti da varie patologie. Ringrazio inoltre anche tutti i professionisti del mondo della medicina che credono nella cultura quale beneficio per l'anima".
“Rivoluzione MediCinema è un progetto che restituisce al cinema la sua funzione più profonda: quella di educare, ispirare, guarire. Il cinema come cura è infatti uno dei pilastri del piano industriale di Cinecittà. Siamo fieri di aprire Cinecittà a una nuova forma di racconto in grado di mettere al centro la dignità e il benessere della persona, con la convinzione che Cinecittà debba stare vicino ai più fragili avvicinandoli alla magia del cinema”, ha dichiarato Manuela Cacciamani, Amministratore Delegato di Cinecittà.
“È un grande piacere poter sottolineare in questo evento le peculiarità del cinema come strumento di cura” – ha dichiarato Fulvia Salvi, Presidente di MediCinema Italia ETS - “Medicinema Italia dal 2013 utilizza il Cinema con percorsi terapeutici mirati, accompagnati dal rigore della misurazione scientifica con pubblicazioni che attestano i numerosi benefici nella cura della persona. Con due sale cinema in Ospedale e numerosi progetti svolti in ambito sanitario e socio sanitario, Medicinema si attesta come ente per la medicina integrata, valorizzando appieno il Cinema come elemento poliedrico di intervento nella cultura del benessere”.
La serata – realizzata con il sostegno di The LeadingHotels of the World, Enel, Snam - ha accolto nel set della Roma Antica di Cinecittà oltre 450 ospiti: istituzioni, professionisti della sanità, attori e registi, aziende, fondazioni, giornalisti, associazioni e sostenitori del progetto. Un racconto corale che mette insieme mondi diversi – medicina, cultura, industria creativa – uniti da una visione comune: restituire centralità alla persona anche nei momenti di maggiore fragilità.
Durante la serata è stato presentato in anteprima il teaser ufficiale del documentario “Rivoluzione MediCinema – Il potere della Cineterapia”, realizzato con il supporto di Cinecittà. Il film – attualmente in produzione – raccoglie testimonianze di pazienti, operatori sanitari, volontari, artisti e racconta l’impatto trasformativo di questa esperienza culturale applicata alla cura. Non solo proiezioni, ma storie di rinascita, di emozione, di contatto umano, che rivelano come l’immaginazione possa accompagnare la guarigione, aprendo finestre sulla bellezza anche nei luoghi della sofferenza.
Nata nel 2013 e ispirata all’esperienza di MediCinemaUK, MediCinema Italia è un’organizzazione no profit che realizza sale cinematografiche all’interno di ospedali e centri di cura, dotate di sistemi audio/video di alta qualità, capaci di accogliere anche pazienti allettati o in carrozzina. Il progetto coinvolge direttamente il personale medico e infermieristico, ed è sostenuto da una base scientifica consolidata, con studi clinici e monitoraggi che dimostrano come la visione di film attentamente selezionati abbia effetti positivi misurabili sul piano psicologico, neurologico ed emozionale.
La forza del modello MediCinema è duplice: da un lato potenzia il percorso terapeutico, dall’altro restituisce normalità, umanità, emozione a chi si trova a vivere una degenza ospedaliera ed un percorso terapeutico. Non si tratta solo di “intrattenere”, ma di offrire una medicina integrata, che migliora il vissuto della malattia e coinvolge anche le famiglie e il personale sanitario.
Attiva in numerose città italiane, MediCinema ha ottenuto dal 2014 il patrocinio permanente del Ministero della Salute, e opera in collaborazione con ASST, IRCCS, fondazioni ospedaliere, aziende e case di produzione cinematografica.