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Lazio, prescrizioni farmaceutiche, è scontro aperto tra i medici di famiglia e la Regione

Il presidente Rocca: I medici devono rispettare delle linee guida ed è previsto che si debba motivare perché viene prescritto quel farmaco che non è compreso. Fimmg: Rocca ha gli strumenti per verificare eventuali difformità, secondo l'AIFA la spesa farmaceutica è in linea con gli standard nazionali

printDi :: 11 giugno 2025 15:27
Lazio, prescrizioni farmaceutiche, è scontro aperto tra i medici di famiglia e la Regione

(AGR) E’ scontro aperto tra i medici di famiglia ed il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che è tornato a denunciare il consumo, a suo dire, eccessivo e fuori controllo di medicinali, affibbiando la colpa ai sanitari. “Nel Lazio – riferisce in un video apparso sulla sua pagina facebook – abbiamo decine di milioni di euro di prescrizioni farmaceutiche inappropriate. Si dovrebbe controllare tutto questo, sanzionare ed anche prendere a pedate chi magari fa questo…. Ma dire che il sottoscritto voglia prescrivere i farmaci e dire con quali farmaci curare o meno, questo è un'offesa perché chi dà le indicazioni su quali farmaci siano prescrivibili con determinate patologie è l'Aifa, che è un organismo dove ci sono scienziati, farmacologi, medici che indicano per una patologia i farmaci, oppure utilizzare il generico. Voglio dire che ci sono "linee guida” che i medici devono rispettare ed è previsto che in casi eccezionali si debba motivare perché viene prescritto quel farmaco che non è compreso nelle linee guida". All’affondo di Rocca ha replicato la Fimmg

“Spiace dover constatare che il Presidente della Regione Lazio invece di impegnarsi a risolvere le emergenze della sanità territoriale  - (solo a Roma   mancano 400 medici di famiglia, e dai 400 ai 600 mila cittadini sono privati dell'assistenza e del loro diritto di scelta) si attardi in attacchi pubblici scomposti e infondati, con un linguaggio  fuori da ogni pur minimo galateo istituzionale, contro  tutti i 4000 medici di medicina generale, oggi al lavoro nel Lazio.” Questo il commento della Fimmg Lazio la Federazione Italiana Medici di Famiglia, su di   una  video intervista  del Presidente Rocca , rilanciata  su social e sulla pagina della Regione Lazio, dove il presidente stesso accusa i medici di prescrivere farmaci fuori dalle linee guida, cioè off label, di perseguire interessi loschi, affermando di voler prendere a pedate chi lo fa,  accusando in particolar modo proprio  la Fimmg. “Le accuse sono fuori da ogni pur minima evidenza:” ribadisce la Fimmg Lazio  “se il presidente, che ha tutti gli strumenti per verificare eventuali difformità, è a conoscenza di dinamiche “losche” non deve fare altro che rivolgersi alla magistratura e’ un suo dovere morale proprio nei confronti dei cittadini . Anche perché i dati AIFA (organismo citato dallo stesso Presidente) dicono il contrario ovvero che la spesa farmaceutica del Lazio,  riconducibile alla medicina generale è in linea con gli standard nazionali, anzi sotto di 36 milioni, allora dove sarebbero tutti questi sprechi ?? 

 
Prenda quindi le sue carte e le consegni in Procura, nel caso avrà anche il nostro plauso. Per quanto riguarda le “pedate” invece informiamo il Presidente che i medici già ne prendono in abbondanza nei pronto soccorsi e negli studi,  suo compito istituzionale sarebbe quello di opporsi a questa deriva non istigare alla violenza. “En passant” si aggiunge che la Fimmg Lazio non ha mai minacciato scioperi. Certi che le parole usate nel video siano “dal sen fuggite” confermiamo ancora una volta,”conclude la Fimmg Lazio”  come stiamo facendo inutilmente da due anni, la nostra totale disponibilità al confronto per applicare il contratto integrativo come hanno fatto gia’ molte Regioni dalla Toscana alla Puglia al Piemonte, via maestra per risolvere i problemi della sanità territoriale del Lazio e garantire ai cittadini l'assistenza dovuta e per la quale pagano un miliardo di tasse in più l’anno. Si governa con il  dialogo, non con il livore e gli insulti.

foto arcivi AGR by pixabay

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