I Pediatri di Famiglia puntano sulla prevenzione per la salute delle nuove generazioni
Screening, vaccinazioni e sinergie interprofessionali nel XIX Congresso Nazionale FIMP,in programma a Cagliari dal 25 al 28 settembre.Oltre 800 partecipanti per discutere di salute,disuguaglianze e nuove sfide sociali con l’obiettivo di avviare percorsi efficaci per la salute delle nuove generazioni


Pediatri di famiglia presentazione convegno
(AGR) Rafforzare la prevenzione, sostenere la salute di bambini e valorizzare il ruolo dei Pediatri di Famiglia come presidio fondamentale di sanità pubblica: sono questi i temi al centro della conferenza stampa che oggi a Roma ha presentato i lavori del XIX Congresso Nazionale FIMP, in programma a Cagliari dal 25 al 28 settembre, dal titolo “Il Pediatra di Famiglia a tutela della salute dell’adulto di domani. Dalle disuguaglianze all’inverno demografico, dall’ambiente alle dipendenze”.
Attesi oltre 800 partecipanti tra Pediatri di Famiglia, Istituzioni, Società Scientifiche e Associazioni, per un appuntamento che, accanto all’approfondimento scientifico, metterà al centro le sfide più urgenti della pediatria territoriale, pilastro del sistema delle Cure Primarie, con l’obiettivo di costruire percorsi sempre più efficaci a sostegno della salute delle nuove generazioni e del futuro del Paese.
Tra gli ambiti che vedono oggi in prima linea la Pediatria di Famiglia c’è lo screening pediatrico per l’individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, introdotto dalla Legge 130/2023 che ha reso l’Italia il primo Paese al mondo ad adottare questa importante misura di prevenzione. Dopo i risultati molto positivi della fase pilota, che ha coinvolto 429 Pediatri di Famiglia e oltre 5.300 bambini screenati in quattro regioni (Campania, Marche, Lombardia e Sardegna), il programma è pronto a essere esteso su scala nazionale, testimoniando il ruolo centrale della Pediatria territoriale nella diagnosi precoce di patologie ad alto impatto sociosanitario, e nella prevenzione di gravi complicanze, acute e croniche, come nel caso della chetoacidosi diabetica, che possono manifestarsi nella vita di chi convive con il diabete tipo 1. Lo screening ha evidenziato una prevalenza dell’1% per il diabete tipo 1 e del 2,8% per la celiachia nella fascia d’età 2-8 anni.
“Il progetto propedeutico della Legge 130/2023 ha riscontrato un grande successo grazie non solo alla sinergia dei diversi attori chiamati a fare la loro parte per l’implementazione della Legge, ma anche grazie al reclutamento della popolazione pediatrica realizzato dai Pediatri di Famiglia, pilatro fondamentale per l’erogazione dell’assistenza sul territorio”, ha dichiarato Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati. “Lo screening è uno strumento di assoluto valore per la salute dei più piccoli e per il futuro del Paese. Questa è una Legge d’avanguardia che va presa ad esempio per altre patologie croniche ad alto impatto sulla salute e sui costi del Servizio Sanitario Nazionale, come l’obesità e il sovrappeso”.
“La fase pilota ha confermato il ruolo centrale dei Pediatri di Famiglia per lo sviluppo e la riuscita di questo progetto”, ha commentato Antonio D’Avino, Presidente nazionale FIMP. “Grazie alla presenza capillare sul territorio e al rapporto di fiducia che ci lega a famiglie, genitori e bambini, abbiamo potuto ottenere risultati importanti. Ora siamo pronti a fare la nostra parte nella fase successiva, garantendo che la macchina continui a funzionare in modo efficace e sostenibile, a totale beneficio dei nostri piccoli pazienti e della loro salute. Non bisogna dimenticare l’assoluto valore di questa Legge che porta con sé un grande elemento di forza: la disponibilità di dati clinici di rilievo su scala nazionale. Un patrimonio strategico per orientare la ricerca, migliorare i percorsi di cura e rendere più mirate ed efficienti le politiche sanitarie”, ha concluso D’Avino.
Prevenzione al centro: nuove strategie di immunizzazione
La promozione della cultura vaccinale, pilastro irrinunciabile di salute pubblica, è al centro della missione della Pediatra di Famiglia, parte attiva non solo nel mantenere alte le coperture vaccinali in età pediatrica ma anche nel proporre nuove strategie di prevenzione, in linea con i più recenti progressi scientifici. Come nel caso dell’immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), principale causa di bronchiolite nei bambini sotto i due anni, che potrà contare sull’importante contributo della Pediatria di Famiglia per vaccinare sul territorio i nuovi nati durante la loro prima stagione epidemica.
“La prevenzione vaccinale resta una delle armi più efficaci che abbiamo. I Pediatri di Famiglia non sono semplici esecutori dell’atto vaccinale, ma garanti della prossimità e del contatto diretto con le famiglie: ascoltano i dubbi, accompagnano le scelte, favoriscono l’adesione consapevole alla vaccinazione e ad altre importanti misure di prevenzione. È su questa relazione di fiducia che possiamo costruire campagne vaccinali più solide, capaci di tutelare i bambini e la collettività, garantendo pari opportunità di salute su tutto il territorio nazionale”, ha sottolineato Giuseppe Di Mauro, Responsabile delle attività scientifiche FIMP e coordinatore del Comitato Scientifico del Congresso.
Si rafforzano le alleanze sul territorio: la collaborazione con i farmacisti
Al Congresso prenderà il via un nuovo progetto che vede Pediatri di Famiglia e farmacisti insieme per rafforzare la conoscenza delle manovre salvavita in età pediatrica. L’iniziativa, frutto di un’intesa tra la FIMP e la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), prevede l’erogazione, durante le giornate congressuali, di corsi di formazione sulle manovre di Basic Life Support (BLS), tenuti dai Pediatri di Famiglia. Un percorso che permetterà ai farmacisti di acquisire competenze pratiche da mettere in atto nei presidi, a tutela della sicurezza e della salute dei più piccoli.
“Siamo molto orgogliosi dell’avvio di questa iniziativa. Un ulteriore esempio di come il lavoro di squadra e l’azione sinergica tra professionisti della salute possano rafforzare il nostro Servizio Sanitario Nazionale, anche attraverso il rafforzamento della rete territoriale”, ha concluso il presidente D’Avino.
Un programma scientifico ampio
Accanto a queste priorità, il XIX Congresso Nazionale Scientifico della FIMP proporrà un programma ricco e multidisciplinare, che abbraccerà tutte le dimensioni della pediatria contemporanea: dalle malattie rare alle emergenze pediatriche, dalla prevenzione e promozione della salute, alla gestione di vecchie e nuove dipendenze, senza trascurare temi cruciali come l’ambiente, l’alimentazione e le nuove tecnologie.
“Il titolo del XIX Congresso Nazionale vuole lanciare un messaggio chiaro: il Pediatra di Famiglia riveste un ruolo centrale nella vita degli adulti di domani, guidando e orientando famiglie e genitori lungo il percorso di crescita dei propri figli”, ha sottolineato Di Mauro. “La prevenzione, l’educazione sanitaria, l’adozione di corretti stili di vita sono fondamentali per tutelare il benessere psico-fisico fin dai primi giorni di vita, lungo l’adolescenza e la vita adulta, fino alla vecchiaia”.