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Chirurghi plastici più donne.... che uomini

print13 maggio 2015 15:11
(AGR) Ogni 10 pazienti di chirurgia estetica, più di 8 (l’85%) sono donne. Eppure il mondo dei chirurghi plastici è tutto al maschile: appena il 13,5% degli specialisti iscritti nelle società di chirurgia plastica in Italia sono donne. Un apparente paradosso, visto che l’intesa tra donne risulta migliore e le dottoresse sono più attente ed empatiche e tendono a entrare più in sintonia con i pazienti e a coglierne le necessità inespresse. Il tema è stato affrontato in un’apposita “sessione rosa” durante il congresso dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) che si è svolto a marzo a Firenze. Protagoniste alcuni chirurghi plastici donna provenienti un po’ da tutta Italia. “Abbiamo voluto aprire un dibattito tra le donne chirurgo per cercare di capire come mai, ancora oggi, sia una professione dove gli uomini prevalgono” afferma il presidente di Aicpe, Mario Pelle Ceravolo. Il quadro che è emerso è quello di una professione dove le donne sono l’eccezione. “In Italia la gran parte dei chirurghi plastici donna è figlia, moglie o fidanzata di chirurghi plastici o di dottori: è difficile che, senza un background familiare, ci si specializzi in questo settore”. hanno concordato le chirurghe durante il congresso Aicpe. Una maggior presenza di donne tra i chirurghi potrebbe evitare anche risultati troppo artificiali: “La presenza femminile in chirurgia estetica rende spesso le scelte più corrette e più etiche – afferma Raffaella Garofalo, primario dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Microchirurgia all’Aurelia Hospital di Roma e responsabile dell’Istituto di Chirurgia Plastica a Roma e dell’Hesperia Hospital di Modena -. Negli ultimi anni la bellezza per le donne è spesso diventata una prigione, i cui canoni sono stati dettati da modelli definiti proprio dagli uomini-chirurghi. Noi donne abbiamo un rapporto diverso con le pazienti: l’aspetto sessuale entra meno in gioco, le valutazioni si fanno con maggiore distacco, ma nello stesso con capacità di auto identificarsi, rendendo così le scelte chirurgiche più equilibrate. Le donne chirurgo plastico hanno inoltre un tratto più delicato e un’attenzione al particolare che è tipica dell’indole femminile”.

 

 

 

 

 

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