Certificazione di qualità per l’Anfass

L’attività di risanamento e sviluppo sotto la presidenza della Sig.ra Ilde Plateroti Narducci, progettata e condotta dal 2007 dal Direttore Generale Stefano Galloni, ha fatto si che a soli tre anni di distanza l’Associazione ha potuto raggiungere questo ambito traguardo. Anffas Ostia Onlus oltre a dar prova della sua qualità con la certificazione ISO 9001-2008, ha presentato il suo primo Bilancio Sociale, unico tra gli enti gestori del XIII Municipio di Roma, a rimarcare la doverosità di trasparenza che ogni ente dovrebbe avere nei confronti dei ragazzi, delle famiglie ed in generale dei suoi stakeholders,
Il certificato attribuito all’Anffas Ostia Onlus nella fattispecie enuncia:“Progettazione ed erogazione di servizi sociosanitari e socio-assistenziali di diagnosi, cura e riabilitazione a persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e/o fisica in tutte le fasce d’età” (certificato No. 659527 del 4.12.2009).
"Sono orgogliosa del lavoro svolto dal Direttore Generale Stefano Galloni per i risultati che la nostra Associazione ha ottenuto sotto la sua guida iniziata nel 2007 – ha commentato il Presidente dell’Associazione Ilde Plateroti Narducci, – da una situazione quasi di non ritorno oggi possiamo ammirare i continui risultati di tanta fatica. Sono fiera di come tutti i livelli della nostra associazione siano stati coinvolti in questo processo di crescita a partire dal personale fino ad arrivare alle famiglie che compongono la nostra base associativa. Speriamo sia il momento che la Regione ci autorizzi gli altri 40 posti per nuovi ragazzi da seguire, che la legge ci riconoscerebbe già dal 2000. Un ringraziamento di cuore va al Presidente Nazionale Anffas Dott. Roberto Speziale ed al CD per avermi sostenuto direttamente nella difficile fase di rinascita di Ostia, credendo nelle capacità e nell’onestà degli ultimi consigli interni e della squadra scelta da questi" – ha concluso il Presidente Anffas Ostia Onlus.
Il Direttore Generale Stefano Galloni ha dichiarato: “Il successo è dei ragazzi, delle nostre famiglie, del Presidente Narducci e della squadra insostituibile che mi onoro di dirigere ogni giorno, ad ogni livello; da parte mia permane l’onore e l’onere, in quanto dirigente Anffas, di lavorare con l’obiettivo di dare il massimo per i ragazzi, per chi lavora per noi eper lo Stato che ci sostiene, cercando di essere esempio per chiunque si adoperi per le persone con disabilità. Non mi importa di aver fatto piani industriali, novità nel terzo settore, o altre attività amministrative più o meno utili, conta soltanto quanto ogni giorno la struttura abbia migliorato l’integrazione dei ragazzi e la loro qualità della vita”.