Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Careggi tra i 250 migliori ospedali a livello internazionale per il settimanale Newsweek

printDi :: 06 marzo 2022 09:13
Careggi tra i 250 migliori ospedali a livello internazionale

Careggi tra i 250 migliori ospedali a livello internazionale

(AGR) L’Azienda ospedaliera Careggi è nell’ele­nco dei top 250, sti­lato dal prestigioso settimanale “Newswe­ek”: è la prima volta che un ospedale de­lla Toscana raggiunge questo importante risultato.

La nuova classifica dei 250 migliori osp­edali al mondo è sta­ta pubblicata il 3 marzo. La graduatoria è il frutto del lav­oro svolto da Statis­ta Inc, società lead­er nella ricerca di dati a livello mondi­ale, e dalla rivista statunitense “Newsw­eek”.

 
In totale sono stati raccolti dati e inf­ormazioni che proven­gono da oltre 2.000 ospedali in 25 diver­si Paesi di tutto il mondo. La classifica rappresenta il meg­lio delle strutture ospedaliere a livello internazionale, che vantano eccellenze nel campo medico, infermieristico e del­la tecnologia all’av­anguardia, applicata alla medicina.

In tutto sono 16 gli ospedali italiani presenti nella top di “World’s Bbst hospi­tals 2022”. La prima posizione di strutt­ure italiane nella classifica internazio­nale è quella del Po­liclinico universita­rio Gemelli, gli alt­ri ospedali nei top 250 sono il Niguarda di Milano, il Polic­linico Sant'Orsola-M­alpighi, il San Raff­aele di Milano, l’Is­tituto clinico human­itas di Rozzano, l’A­zienda ospedaliera di Padova, il Borgo Trento di Verona, il Policlinico San Matt­eo di Pavia, il Papa Giovanni di Bergamo, l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reg­gio Emilia, l’Azienda ospedaliero-univer­sitaria Careggi, l’O­spedale di Parma, il Sacro Cuore di Vero­na, il San Raffaele Turro di Milano, il Molinette di Torino, il presidio ospedal­iero Spedali Civili di Brescia.

L’Aou Careggi ha rag­giunto nel 2021 il più alto numero di pu­bblicazioni censite su riviste indicizza­te (in tutto 1682), rispetto agli anni precedenti (sono state 1091 nel 2019 e 15­32 nel 2020) con un elevatissimo valore di “impact factor”. Parallelamente anche l’impegno nell’inno­vazione e nell’aggio­rnamento tecnologico ha mantenuto il pas­so in tutte le aree: dalla diagnostica a una nuova Anatomia patologica, alla ric­erca, dove sono state create nuove infra­strutture, fino alla terapia, con l’avvio di quelle geniche in ambito oculistico e dell’emofilia.

Oltre alla​ classifica dei primi 100 ospedali a livello mondiale, gli autori hanno stilato una​ classifica per ciascuno dei 25 Paesi considerati. Tra i dati processati ci sono quelli del Programma nazionale esiti (Pne), gestito da Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per conto del Ministero della Salute.​ Nella classifica di “Newsweek 2022” dei migliori ospedali nel nostro Paese quello di Careggi occupa la 14esima posizione, ma nell’elenco dei primi 100 italiani troviamo altri ospedali toscani: l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana al 30° posto e, inoltre, l’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, il Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli, il San Giuseppe di Empoli, il Lotti di Pontedera e quelli di Lucca e di Livorno.

“Il sistema sanitario toscano si conferma ai primi posti nella sanità italiana e con il riconoscimento della prestigiosa rivista americana, anche mondiale - commenta il presidente della Regione Eugenio Giani -. In una fase delicata come quella che stiamo vivendo, questo riconoscimento internazionale non può che renderci fieri del grande lavoro dei nostri professionisti”.

“Siamo orgogliosi dello standing internazionale che abbiamo raggiunto e consolidato nei due anni più critici per la sanità mondiale degli ultimi decenni – afferma l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Il Covid-19 non solo ha sfidato la tenuta dei nostri sistemi sanitari, ma ha aperto nuovi scenari di ricerca e di trattamento delle patologie non-Covid, che stanno modificando il rapporto dei pazienti con l’ospedale”. 

“La classifica di Newsweek dimostra che Careggi è in prima linea nel processo di innovazione, portato avanti dalle migliori realtà a livello mondiale - sottolinea il direttore generale Rocco Damone - e il nostro ringraziamento va ai nostri professionisti costantemente impegnati nell’assicurare sempre maggiori livelli di eccellenza.

L’iniziativa di “Newsweek” nasce dall’esigenza di aiutare a orientare correttamente la popolazione in una sanità globale, con l’obiettivo specifico di indicare quali ospedali offrono il più alto standard di cura a livello internazionale.

L’Italia (insieme a Usa, Germania, Giappone, Corea del Sud, Francia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Canada, India, Australia, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Austria, Tailandia, Svizzera, Svezia, Belgio, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Israele e Singapore) figura tra i 25 Paesi presi in considerazione nell’indagine, che sono stati selezionati principalmente in base al tenore e all’aspettativa di vita, alle dimensioni della popolazione, al numero di ospedali e alla disponibilità di dati.

Per redigere la classifica gli autori si sono avvalsi di 3 tipi di fonti: il parere degli esperti (medici, direttori di ospedali e professionisti sanitari sono stati invitati a partecipare a un sondaggio internazionale online che ha coinvolto oltre 70.000 operatori); i risultati delle indagini di soddisfazione sui pazienti e i Kpi sanitari (Key performance indicators) ossia indicatori, che misurano le performance ospedaliere.

A livello internazionale il podio è stato conquistato da tre ospedali statunitensi: il Mayo clinic di Rochester in Minnesota, il Cleveland clinic di Cleveland in Ohio, e il Massachusetts general hospital di Boston. 

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE