Roma, teatro Trastevere: Happy hour con Flaminio Boni

Flaminio Boni, conosciuto ed apprezzato critico teatrale, opera come ufficio stampa su Roma per Teatri e Compagnie teatrali. I suoi volumi costituiscono una sorta di annuario in cui sono raccolte le migliori recensioni teatrali delle stagioni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018. Questa sarà anche l’occasione per presentare in anteprima il suo quarto volume con gli spettacoli della stagione 2018/2019. Happy Hour con l’autore si propone di avvicinare appassionati di teatro e addetti ai lavori tramite un piacevole incontro tra una chiacchiera e un bicchiere di vino
Il libro
Flaminio Boni, principalmente attivo in territorio romano, ma con frequenti incursioni in giro per l’Italia, soprattutto a Milano, è particolarmente apprezzato e stimato per la sensibilità, l’intelligenza e il senso critico animato dalla passione per il teatro di cui è attento osservatore. Il suo sguardo sul teatro è scrupoloso e riesce a cogliere le diverse sfumature di ogni spettacolo, sapendo metterne in risalto non soli i punti deboli, ma anche quelli di forza grazie alla sua capacità di saper guardare e ascoltare. Nato come un omaggio al Teatro, il libro è divenuto un ottimo manuale a cui fare riferimento quando si cercano informazioni su di uno spettacolo, offrendo anche interessanti spunti di riflessione. Un libro per chi ama il Teatro e uno strumento di valutazione e confronto per gli addetti ai lavori.
Flaminio Boni, laureato in Lettere e Filosofia, ha all’attivo la pubblicazione di un saggio, articoli e recensioni su varie riviste specializzate: inoltre è titolare del sito www.flaminioboni.it - Un Posto In Prima Fila nel quale pubblica recensioni, interviste e comunicati stampa. Alla sua attività di critico teatrale ha affiancato prima quella di Content Editor e Social Media Manager per artisti, Compagnie e Teatri, poi, dal 2016 anche quella di Ufficio Stampa per il teatro. Ha creato e gestito la sezione Teatro per diverse realtà Social. Si è occupato di Teatro anche in radio.
“L’attività del critico – spiega lo stesso Flaminio Boni - è complessa e articolata: non è sufficiente dire ciò che piace e ciò che non piace. Bisogna saper ascoltare e saper vedere. E’ necessario prima di tutto approfondire la materia soggetta a critica e, in secondo luogo, argomentare il proprio punto di vista accompagnando chi lo legge in un’analisi dello spettacolo attenta e globale. Ogni volta il mio scopo è raccontare perché vale la pena andare a vedere uno spettacolo mettendo in risalto gli aspetti più piacevoli, ma anche i punti deboli, riconoscendo sempre i meriti degli artisti, con grande rispetto per il lavoro che fanno. Credo fermamente in un principio: in Teatro si può giocare, ma non ci si può prendere gioco del teatro. E nemmeno del pubblico”.