Paolo Ferrara (M5S) lancia il "patto per il mare"

I balneari dovrebbero anche " rinunciare ai contenziosi ed alle richieste di condono ". Per Ferrara, in questo modo, sarebbe un’opportunità per mettersi in regola”. In cambio della demolizione di muri e cancelli. Da Legambiente arriva un secco “no”: “In questo modo sembra essere una vera e propria sanatoria”. Per Sinistra Italiana si tratta di una sorta di proposta “indecente”.
“Paolo Ferrara, Capogruppo M5S in Campidoglio, - scrive Marco Possanzini, segretario SI X Municipio - oggi proporrebbe di prorogare le concessioni, scadute, in cambio di generici abbattimenti di generici abusi chiedendo fra l'altro di mettere una pietra tombale su contenziosi e quant'altro. Ma come è possibile parlare di abusi se le planimetrie sono "andate in fumo" ?
Chiediamo ai gestori degli stabilimenti balneari di "autocertificare" per l'ennesima volta? Ma come si può parlare di proroga delle concessioni, per altro scadute, violando addirittura la normativa europea? La proposta di Ferrara, in pratica una sanatoria con in premio la proroga delle concessioni, è una piroetta che testimonia la volontà del M5S, mai del tutto nascosta, di salvaguardare gli stabilimenti balneari ed i loro interessi. Gli abusi e le illegalità commesse sul demanio pubblico, dovevano essere il nemico numero uno dell'Amministrazione grillina ed invece, ci si può accordare… con qualche "ritocchino" tanto per dare sponda al provvedimento di proroga”.
