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Ostia, l'omaggio al Patrono Sant'Agostino

print28 agosto 2019 16:11
Ostia, l'omaggio al Patrono Sant'Agostino
Questa mattina, alle ore 11.00, in Piazza della Stazione Vecchia, dinanzi al palazzo del Governatorato, assieme al presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo e con una massiccia partecipazione di fedeli, il consigliere comunale (coordinatore romano di FI) Davide Bordoni ha reso omaggio, in occasione dell'annisversario della sua morte (28 agosto 430 d.C.) alla statua di Sant’Agostino in piazza della stazione Vecchia. “Quando sono stato presidente del Municipio – ha ricordato Bordoni - Sant'Agostino è stato proclamato patrono di Ostia con Decreto della Santa Sede del 21 febbraio 2004. La statua dedicata al Patrono, opera realizzata dal maestro Augusto Ranocchi, fu benedetta prima in forma solenne da Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla), santificato il 27 aprile del 2014, e poi dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger divenuto pochi mesi dopo Papa Benedetto XVI. La proclamazione ufficiale di Sant’ Agostino Patrono di Ostia da parte dei massimi organismi ecclesiastici della Santa Sede – ha aggiunto lo stesso Davide Bordoni - ha rappresentato uno dei momenti più significativi e di grande aggregazione nella storia della Città di Ostia”.

E proprio Ostia… ha avuto il grande privilegio di ospitare Aurelio Agostino, di ritorno dal suo viaggio in Africa nel 388 d.C., nei luoghi che oggi corrispondono alla foce del Tevere nei pressi dell’area degli scavi di Ostia Antica. Qui attraversò il momento forse più significativo della sua vita assieme alla madre S. Monica, che assistette fino alla morte, l'estasi mistica. Del valore di questa particolare circostanza si ebbe occasione di riflettere e valutare nel marzo del 2003 quando, insediandosi nella sede cardinalizia di Ostia Antica, S.E. Rev.ma Cardinale Joseph Ratzinger, successivamente eletto Papa Benedetto XVI, lo stesso sottolineò il significato della esperienza del santo e Dottore della Chiesa anche in relazione alla riscoperta della identità culturale e religiosa del litorale romano.

Sant'Agostino nacque a Tagaste nella Numidia, l'attuale Tunisia, il 13 novembre del 354 e, dopo una gioventù segnata dall’irrequietezza, si convertì al cristianesimo a Milano, dove fu battezzato dal vescovo di Milano Ambrogio. Ritornato in Africa, condusse una vita ascetica e fu nominato vescovo di Ippona. Durante il suo ministero scrisse numerosi testi attraverso i quali contribuì alla ricerca della spiegazione della fede contro gli errori dottrinali del suo tempo. Agostino morì durante l’assedio di Ippona da parte dei Vandali. E' considerato uno dei quattro Dottori della chiesa di Roma. Le sue opere più famose sono: Le Confessioni, I Soliloqui e il Commento alla prima lettera di San Giovanni.

Nelle "Confessioni" di Sant'Agostino il filosofo Vescovo di Ippona e Dottore della Chiesa ha attribuito a Ostia tiberina il luogo dell'estasi mistica in una della 'case giardino' che ospitava Santa Monica e Sant'Agostino tra un viaggio e l'altro. Il luogo esatto non è stato ancora individuato da storici e archeologi ma la descrizione del santo lo circoscrive all'interno degli odierni scavi di Ostia Antica.

Ostia, l'omaggio al Patrono Sant'Agostino

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