Ostia comune, dibattito all'Infernetto

Franco De Luca del Comitato promotore “Progetto comune” intervenuto al dibattito ha spiegato la posizione del Comitato e le ragioni per aver indicato i nuovi confini. “Com’è noto, Ostia è reduce da due referendum sull’autonomia amministrativa ai quali i residenti, soprattutto nell’hinterland dell’attuale Municipio X non si sono mostrati interessati e fondamentalmente in opposizione. Per questo abbiamo scelto la strada di una legge regionale d’iniziativa popolare nella quale, secondo la normativa, il nuovo comune deve avere una connotazione unitaria dal punto di vista sociologico e storico.
Deve essere decentrato rispetto al Centro amministrativo principale ed una perimetrazione con confini naturali. Il numero dei residenti del nuovo comune deve essere inferiore alla metà degli attuali residenti del Municipio. Infatti, nel nuovo territorio, risiedono circa 110 mila persone meno della metà dei 250 mila censiti nel Municipio. Non vogliamo tenere fuori nessuno e quindi porte aperte a tutti. Noi dobbiamo consegnare le firme (diecimila entro sei mesi) per avviare la procedura e poi sarà la regione, eventualmente, a stabilire i confini. Per cui, se alla segreteria regionale ricevessero altre petizioni di migliaia di firme per l’adesione al nuovo comune la Regione stessa potrebbe allargare il perimetro in cui far effettuare il referendum”.
