Big data per la tutela della salute

Ha aperto i lavori della giornata il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, con una lettera del Ministro Sergio Costa. Potremmo trovare la risposta a malattie gravi come il cancro o l’Alzheimer e non saperlo ancora. Potremmo anche avere i mezzi necessari per rendere il nostro Sistema Sanitario Nazionale più sostenibile ed efficiente, cioè in grado di rispondere a tutti i bisogni dei cittadini senza sprechi, solo che oggi non li vediamo. Semplicemente perché non abbiamo ben compreso come sfruttare tutte le potenzialità dei Big Data. Serve solo volontà politica e stretta collaborazione tra università, enti di ricerca, istituzioni e aziende. E’ questo il messaggio principale lanciato in occasione della terza edizione della Conferenza Big Data in Health 2019, che si è aperta oggi a Roma, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Scienziati, medici, aziende e istituzioni si riuniranno fino al 4 ottobre per confrontarsi sulle opportunità dell’utilizzo dei Big Data in ambito medico sanitario. Lo scopo è di condividere risultati scientifici e linee di ricerca attuali e future, nonché di affrontare i temi caldi riguardanti la privacy dei pazienti e la sicurezza delle infrastrutture che devono proteggerli.