Acilia, il parco della Madonnetta deve tornare ai cittadini....

21 giugno 2019 13:10

"A volte la realtà supera, in peggio, la più "eccentrica" fantasia. Leggere il post pubblicato da Paolo Ferrara sul Parco della Madonnetta ad Acilia è un autentico pugno nello stomaco ai cittadini. - denuncia Marco Possanzini, Sinistra Italiana X Municipio- Con poche righe che sinteticamente possiamo riassumere con il concetto: "...finalmente ci siamo noi, noi stiamo risolvendo il disastro determinato da chi c'era prima". Un concetto che non fa i conti però con la realtà dei fatti i quali non trovano "ospitalità" nel post di Ferrara nemmeno per sbaglio. Più di tre anni fa, in campagna elettorale, fu lo stesso Ferrara a preparare il testo di un delibera di iniziativa popolare che, se approvata in tempo, avrebbe potuto salvare il Parco dalla condizione di distruzione in cui è finito.

Una volta chiuse le urne e vinte le elezioni, quella delibera di iniziativa popolare invece di essere portata in aula e votata è stata, dagli stessi del M5S che l'avevano promossa, ritirata. Ora leggere il post di Ferrara sul Parco della Madonnetta lascia sbigottiti, un post che ignora completamente tutte le responsabilità del M5S sul Parco, tutte le promesse disattese, tutti gli impegni "andati lunghi" come si dice quando si fa qualcosa per prendere tempo senza però avere l'intenzione di procedere con concretezza. Ma c'è di più: si parla, ovviamente nel prossimo anno quindi chi vivrà.... vedrà, di una rinascita del Parco. Stop. Non c'è nessuna traccia, nessuna indicazione, su quale tipo di "rigenerazione" alla quale stia lavorando il M5S. Il Parco è in condizioni disastrose, il centro sportivo è praticamente uno scheletro di cemento, come intende procedere il M5S per promuovere questa rinascita del Parco? La Giunta Capitolina e Municipale devono dire in modo chiaro, forte e soprattutto ufficiale che su quella struttura e sull'area verde l'unico interesse che prevarrà su tutti sarà quello "pubblico", senza se, senza ma, senza forse e che il Parco nella sua interezza rimarrà in mano pubblica, sotto il controllo pubblico, proprio per garantire il pubblico interesse e non l'interesse di qualcuno. Non vorremmo mai che, visti anche gli altissimi costi di ristrutturazione necessari per rendere idonee alle attività le strutture e l'area verde, venisse in mente a qualcuno di "snaturare" quell'importantissimo Parco trasformandolo in qualcosa di "remunerativo" per qualche "soggetto" interessato o interessante, che di pubblico interesse non ha praticamente nulla, sottraendo di fatto ai cittadini il Parco per consegnarlo "chiavi in mano" a qualche "prenditore" di turno"

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