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X Municipio, il M5S cambia tutto e rilancia: in zona arancione e gialle ristoranti aperti fino alle 22

Di Giovanni-D'Alessio): porteremo presto un documento in aula, che sensibilizzi tutte le istituzioni sul tema delle aperture. Il Comitato Tecnico Scientifico dovrà rivedere necessariamente alcune misure, soprattutto nelle regioni che escono dalla zona rossa.

printDi :: 07 aprile 2021 15:38
X Municipio, il M5S cambia tutto e rilancia: in zona arancione e gialle ristoranti aperti fino alle 22

(AGR) Un cambio di indirizzo inatteso. Sul litorale romano il M5S apre alle richieste di ristoratori e palestre. Nel prossimo Consiglio municipale si discuterà, infatti, sulla chiusura degli esercizi commerciali, ristoranti e palestre in testa. Un documento che sarà portato in aula dal capogruppo dei pentastellati Antonio Di Giovanni e da Sabrina D'Alessio, Presidente della Commissione Attività Produttive. Un documento che di fatto smentisce quanto ha fatto e le decisioni prese dall'ultimo Governo Conte. Decisioni, ricorderemo, sempre conseguenti a quanto suggeriva il Comitato Tecnico Scientifico. Adesso, però, qualcosa è cambiato. Già la sindaca Virginia Raggi, prima della zona arancione, aveva ipotizzato un'apertura serale per i ristoranti e bar fino alle 22. Qualcosa è cambiato, dicevamo, e la maggioranza pentastellata ha subito individuato una nuova opportunità per individuare e rivedere i criteri tanto difesi che hanno portato all'attuale drammatica situazione molte categorie imprenditoriali strangolate dai divieti. 

"Porteremo presto un documento in aula, che sensibilizzi tutte le istituzioni sulla questione delle aperture” - si legge sulla nota stampa - La Sindaca di Roma Virginia Raggi si è già espressa tempo fa sulla possibilità che l'attuale Governo si impegni a cambiare le regole restrittive che gravano su alcune categorie commerciali. I ristoratori, ad esempio, sono una delle tante categorie colpite, come i teatri, i cinema e le palestre, e personalmente crediamo che il Comitato Scientifico in seno al Governo debba rivedere necessariamente alcune misure, soprattutto nelle regioni che escono dalla zona rossa.

 
Bisogna rideterminare i criteri che hanno portato fino ad oggi alla chiusura di molti esercizi commerciali, primi fra tutti i ristoratori, al quale andrebbe data la possibilità, in zona arancione e gialla, di poter aprire anche la sera fino alle 22:00 osservando in maniera rigorosa tutte le misure di sicurezza e i protocolli a tutela della salute fin qui adottate da altri esercizi come ad esempio estetisti e parrucchieri. L'efficacia di queste misure potrebbe portare nuova linfa alle imprese commerciali in difficoltà, che da un anno ormai soffrono per il crollo delle presenze turistiche e l'alta percentuale di smart working, riducendo così anche il fenomeno della movida o delle cene illegali.  La crisi è drammatica ed è sotto gli occhi di tutti, come del resto la pandemia che attanaglia il Paese, ma bisogna trovare il giusto equilibrio tra la tutela della salute dei cittadini e la tutela della salute della nostra economia, soprattutto in un territorio come il nostro a vocazione turistica, dove il tessuto commerciale rappresenta la colonna vertebrale su cui poggia l’intero sistema economico". Considerazioni giuste ma che forse andavano fatte prima....


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