Sicurezza idraulica X Municipio arriva in parlamento

E' necessario uscire dalla cultura dell’emergenza: va avviata una seria campagna di risanamento del territorio fatta di piccoli e grandi interventi di messa in sicurezza idraulica come la manutenzione periodica dei canali e delle caditoie ma soprattutto è assolutamente necessario un intervento di messa in sicurezza idraulica di tutti i territori intorno alla foce del Tevere e sull’ansa dell’Aniene basata sulla realizzazione di una rete di raccolta delle acque chiare, sulla realizzazione delle opere di drenaggio e su interventi di potenziamento della rete dei canali del Consorzio di bonifica Tevere Agro Romano.
E' inammissibile l'inerzia della Giunta Raggi su questi temi così come è inammissibile la programmazione assolutamente illogica delle opere di messa in sicurezza idraulica del territorio. Ci riferiamo all'opera consistente nell’ampiamento del collegamento idraulico, il così detto Occhialino, fra il canale Bagnolo e il canale Ponente che passa sotto l’asse stradale della via del Mare/Ostiense/Romagnoli. Questo collegamento è attualmente costituito da un tubo, un vero e proprio calibro dosatore di portata che determinerà rispetto al passato un aumento significativo della portata delle piovane verso valle, cioè Stagni, Longarina, Acilia Sud, Infernetto, senza che ci sia stato un adeguamento degli impianti di pompaggio e del reticolo di canali drenanti esistenti.
E' intuitivo: il carico di acqua gravante sul bacino di monte non può assolutamente essere accelerato verso valle senza aver preventivamente rafforzato le opere di drenaggio. Alle preoccupazioni sollevate da cittadini e comitati, l'amministrazione ha risposto che poco a monte dell’opera, circa 90 metri, esiste un altro manufatto che crea un’ostruzione al deflusso delle acque verso valle impedendo l’aumento delle portate e che il manufatto verrà rimosso solo dopo la realizzazione dell’inversione di pendenza del Canale Ostiense e il potenziamento delle idrovore a Bagnolo.
Se la logica non è un opinione - continua Possanzini -, prima si doveva invertire la pendenza del Canale Ostiense per poi procedere con il rafforzamento delle idrovore a Bagnolo e soltanto dopo aver rafforzato le idrovore di Longarina e il reticolo di canali drenanti si sarebbe dovuto procedere all'ampliamento dell'Occhialino. L'illogica modalità adottata nel procedere nei lavori di ampiamento non solo è dannosa per il territorio ma è estremamente pericolosa per i cittadini che risiedono nei quartieri a rischio più elevato. Per questi motivi la Senatrice Loredana De Petris (LeU), che ringraziamo per l'impegno e la tenacia, ha presentato in Senato una Interrogazione diretta proprio al Ministro competente al fine di chiarire una volta e per tutte quali siano gli indirizzi di Governo in tema di messa in sicurezza idraulica del territorio. In campagna elettorale il M5S ne ha fatte di promesse, tanto qualsiasi cosa accada la colpa è sempre di chi c'era prima o al massimo di qualcun'altro".