PSI Ostia, impossibile che sindaco non sapeva.....

31 marzo 2015 15:39

(AGR) Le parole del Sindaco di "cascare dalle nuvole" sulla presenza crescente di fenomeni di malavita e di affari mafiosi ad Ostia e nei diversi Quartieri di Roma, sono la conferma della inadeguatezza di Ignazio Marino quale Sindaco della capitale d'Italia. afferma Gioacchino Assogna inviando una nosta stampa - Tra i Consiglieri Municipali uscenti si è opportunamente commentato che il Sindaco Marino "avrebbe dovuto stare più vicino ai problemi del nostro Municipio" a sottolineare i mancati riscontri alle molteplice richieste segnalate per interventi urgenti e alle difficoltà di relazionarsi con le forze sociali, politiche ed imprenditoriali, senza le quali si scivola nell'indebolimento e nella credibilità verso i cittadini stessi. Ma quanto emerso da "Mafia Capitale", che è un pezzo del mosaico del panorama delinquenziale diffuso a Roma, aggiuntivo, come asserito dal Procuratoe di Roma, dalle diramazioni della Camorra Napoletana, della 'Ndrangheta Calabrese e della Mafia Siciliana, è già passato sopra al Sindaco Marino, forse per far dimenticare che dai vari Buzzi ha ricevuto un finanziamento alla sua campagna Elettorale che "dovrebbe moralmente e tempestivamente restituire", così come Renzi, che ha ricevuto dallo stesso Buzzi nella Cena di finanziamento al PD ben 10.000 Euro di soldi sporchi provenienti dalla diffusa corruzione di Roma.

Le TV e i principali organi di stampa hanno riportato le intercettazioni che riguardavano direttamente il Presidente del X° Municipio Tassone e, molto strano, il Sindaco non ne ha avuto notizia. Ma la decina di Consulenti chiamati per il suo Ufficio Stampa nella quotidiana rassegna delle notizie gli hanno escluso tali notizie?.

Già le insufficienti capacità di Amministratore erano emerse negli "infortuni delle nomine" del Capo dei Vigili Urbani e della Presidenza dell'AMA, oltre quello più recente del Responsabile della Sicurezza ripreso dal Giudice Cantore responsabile dell'Anticorruzione Nazionale, confermate con l'incredibile appesantimento delle tasse nei servizi comunali nei bilanci degli ultimi due anni che hanno determinato nell'opinione pubblica una forte rabbia per le tante buche sulle strade, per la crescente sporcizia nelle piazze, per i mancati interventi sul verde pubblico e sulle Scuole sempre più a rischio, in buona sostanza uno scadimento inqualificabile delle condizioni di vita dei cittadini.

Le assurde e improvvisate priorità date prima alla chiusura dei Fori Imperiali e di recente al cambiamento del Logo da "Roma Capitale" , non per ritornare a quello secolare utilizzato in tutto il Mondo di "Roma", ma paradossalmente di "Rome" ha dato luogo a commenti di scherno e di indignazione che girano abbondantemente su Facebook e altri canali di comunicazione.

Non sono tempi facili per chi ha responsabilità di Governo e di Amministrazione pubblica, ma ciò richiederebbe un supplemento di impegno e di chiarezza per rispetto dei cittadini, specie a Roma, che sopportano il più alto livello di tassazione locale e dell'inefficienza dei servizi pubblici, che vanno affrontati, non con i metodi arroganti e aggresivi di Renzi verso tutti i dipendenti pubblici, ma "motivando il loro importante ruolo ed impegno professionale al servizio della migliore efficienza per i cittadini".

Purtroppo il ripetersi di fenomeni corruttivi che colpiscono a largo raggio esponenti ed amministratori del PD derivano non solo dall'amalgama "mal riuscito del PD", dalla tarsformazione in gruppi di potere interni, dall'indebolimento evidente di ogni forza politica, invisa alla stragrande maggioranza dei cittadini a causa delle continue ruberie e del fango conseguente, ma anche all'incapacità di progettualità per un futuro migliore per la società e per i giovani.E' pur vero che i Partiti Socialisti in Europa attraversano condizioni di crisi e di difficoltà con il proprio elettorato di riferimento, ma rimangono la struttuta che può assicurare solidarietà e giustizia sociale al mondo del lavoro e alle parti più deboli. Nel nostro paese il PD di Renzi persegue gli stessi obiettivi delle forze del Centro-Destra contro i diritti dei lavoratori e a favore dei poteri forti, che lo incitano a fare di più nel recepimento delle loro proposte.Noi rimaniamo ancorati ai grandi valori del Socialismo, gli unici in grado di farci uscire validamente dalla interminabile crisi economica ed assicurare protezione e progresso sociale.

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