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La bilancia della Giustizia…. da quale parte pende? Alla fine a pagare sono sempre e solo gli italiani

Il problema è che in Italia qualcuno è tenuto a chiedere scusa e se non lo fa è fascista e qualcuno invece è esentato dall'obbligo di scusarsi perche è bravo, bello e buono e piace tanto alla classe medio-alta della borghesia italiana.

printDi :: 29 aprile 2023 16:21
La bilancia della Giustizia…. da quale parte pende? Alla fine a pagare sono sempre e solo gli italiani

(AGR) di Ruggero Cametti

Un fatto ha colpito la mia attenzione nell’ultima settimana . Lo riassume bene un articolo apparso su " Il Riformista " del 28 aprile 2023 a firma Sansonetti "L’accusa contro tre ufficiali dei carabinieri e contro Marcello Dell’Utri, sostenuta per anni da stampa, televisioni, Cinque Stelle e da alcuni Pm di Palermo, e cioè l’accusa di aver trattato con la mafia, all’indomani dell’uccisione di Paolo Borsellino, accusa sulla quale molti giornalisti e magistrati hanno costruito successo e carriere, si è sgonfiata ed è caduta a terra con fragore."

 
Continua Sansonetti , nel suo articolo, "Oggi torna in mente quella frase.( la frase fantastica di Tortora – che anche noi abbiamo ricordato, tempo fa- quando disse ai giudici “Signori giudici, io sono innocente. Spero che lo siate anche voi”. ) e Sansonetti chiude "Mori, Subranni, De Donno e Dell’Utri sono innocenti. Non so se lo sono anche i Pm che li hanno perseguitati.".Dopo aver scritto alcuni giorni fa poche righe sulla vicenda "Tortora" (AGR Che giustizia è….il caso Tortora, pubblicato il 14 aprile) sono stato raggiunto da diversi messaggi: pochi di persone sostanzialmente ancora convinte che Tortora probabilmente era colpevole e che un buon avvocato vince su tutto, l'altra di coloro i quali sono innamorati del sistema giustizia italiano ( tre gradi di giudizio) e sinceramente convinti della sua infallibilita'. Un errore puo' accadere e se Tortora ha patito , pazienza, un incidente di percorso, tra l'altro sostanzialmente risanato.

Tra queste posizione , a mio avviso, la peggiore e'quella dei secondi. Appartiene al gruppo dei "sordi-ciechi- muti ( come le scimiette).....sono quelli che stanno a guardare senza chiedersi "Qualcuno ha pagato per l'errore commesso ?", "I colpevoli, messi in croce dai soliti giornaloni, hanno avuto sulla stampa uno spazio idoneo che spiegava gli errori commessi dai magistati ?",

"Quanto e' durato il processo per arrivare alla sentenza definitiva?" "Quanto e' costato al contribuente ?" " Qualcuno ha chiesto scusa?".

I data room della brava Gabanelli hanno trattato mai questo argomento ? Forse sono io che non ho avuto modo di vederlo, se e' stato fatto, sono in errore e mi scuso.

Il problema e' che in Italia qualcuno e' tenuto a chiedere scusa e se non lo fa e' fascista e qualcuno invece e' esentato dall'obbligo di scusarsi perche e' bravo, bello e buono e piace tanto alla classe medio-alta della borghesia italiana sinistreggiante, chiesarola ,benpensante e bacchettona .

Classe sociale sempre bisognosa di stare alla moda e di certezze che non possiede perche e'priva di una identita' personale/sociale e sopratutto della capacita' empatica di mettersi nei panni di Tortora, Mori, Subranni, De Donno e Dell’Utri .

Non hanno ancora capito , cosi' ragionando, che hanno perso le elezioni e perderanno pure le europee. Deve essere un problema di ordine cognitivo.

Davide Faraone, deputato renziano, tempo fa a Omnibus su La7 ( lo riporta il Riformista il 8/2/2023) ha commentato “Chiunque di noi, nello svolgimento della propria attività, quando sbaglia, paga. Non capisco perché questo non debba valere anche per i magistrati .Ogni anno mille persone, cioè tre al giorno, finiscono ingiustamente in carcere. A volte si suicidano perché non hanno la possibilità di far valere le loro ragioni...... La stragrande maggioranza dei magistrati fa benissimo il proprio lavoro ma c’è una piccola minoranza che, in collusione con certi settori dell’informazione e della politica, devasta la vita delle persone.....Gli errori dei magistrati li paghiamo noi tutti perché le ingiuste detenzioni costano ogni anno ai cittadini 870 milioni di euro. Questi soldi – asserisce Faraone ( e io modestamente sono in accordo con lui) dovrebbero pagarli i magistrati che sbagliano, non i cittadini con le loro tasse”.

E continua " Un manager che fa fallire un’azienda o crea un grosso danno, si dimette. Per i magistrati non funziona così. …" ll Magistrato e'intoccabile . Sbaglia? Qualora fosse accertato un suo errore a pagare saranno sempre i contribuenti.

Torna in mente una scena del film di Toto' “ 47 morto che parla” quando Toto' viene a conoscere dal maggiordomo le malefatte del figlio e dice a se stesso: “ E io pago, e io pago ! Tutti noi siamoToto'. Abbiamo riposto fiducia nel Ministro Nordio.....ma la casta sembra piu' forte.

NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)

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