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Infernetto, abusivo occupa la villa di via Braies, confiscato alla mafia ed assegnato al X Municipio per fini sociali

Durante alcuni sopralluoghi al fine di promuovere i necessari interventi di adeguamento, è stato appurato dalla Polizia Locale che l’immobile era stato occupato. Sembrerebbe che l’occupante, durante gli accertamenti, abbia esibito agli agenti documenti comprovanti una presunta assegnazione dell’immo

printDi :: 22 agosto 2023 10:13
Infernetto, abusivo occupa la villa di via Braies, confiscato alla mafia ed assegnato al X Municipio per fini sociali

(AGR) "Il prestigioso villino di Via Braies ad Infernetto - scrive in una nota stampa Marco Possanzini SCE X Municipio -  un immobile costituito da centinaia di metri quadrati distribuiti su più livelli con  tanto di piscina in giardino stile “Tony Montana”, è stato confiscato alla mafia ed assegnato al Municipio X al fine di realizzare, grazie all’utilizzo dei fondi europei, un centro per il “Dopo di noi”. Questo progetto, grazie alla Legge 112/2016, una delle più avanzate d’Europa, vuole garantire specifiche tutele alle persone, in particolare minori con disabilità grave, quando viene a mancare l’indispensabile sostegno familiare.

Durante alcuni sopralluoghi avviati qualche giorno fa, al fine di promuovere i necessari interventi di adeguamento, è stato appurato da Municipio X e Polizia Locale che l’immobile era stato occupato. Da alcune notizie stampa si evince addirittura che l’occupante, durante gli accertamenti, abbia mostrato agli agenti dei documenti comprovanti una presunta assegnazione dell’immobile  nonostante il percorso avviato da Municipio X, Comune di Roma e Agenzia dei Beni Confiscati confermi tutt’altra destinazione.

 
Il X Gruppo Mare della Polizia Locale ha prontamente avviato le indagini, di concerto con la Procura della Repubblica di Roma, per accertare dettagliatamente tutte le responsabilità. L’occupazione di un immobile confiscato alla mafia è un fatto inquietante su cui va fatta piena luce in quanto non si può sottovalutare l’accaduto, ancor più quando l’occupazione non appare dettata da una grave situazione di fragilità. Ci si chiede - continua Possanzini -  ad esempio, come sia stato possibile occupare e vivere all’interno di un immobile confiscato alla mafia dal momento che in questi mesi era stata data ampia diffusione alla notizia della confisca e della relativa assegnazione all’amministrazione municipale. Ieri il Presidente Falconi e gli Assessori Lancia e Calcerano hanno comunicato l’intenzione di procedere con fermezza e rapidamente al pronto recupero del bene confiscato al fine di destinarlo a beneficio della collettività così come concordato con gli Enti competenti. Siamo certi che gli inquirenti, ricostruendo nei dettagli gli accadimenti, assicureranno alla giustizia i responsabili di questa "sospetta" occupazione garantendo quanto predisposto dal Municipio Roma X  di concerto con il Campidoglio, la Prefettura e l’Agenzia Nazionale Beni Confiscati. Al fine di approfondire quanto accaduto, - conclude Possanzini - visto che parliamo di opere finanziate con fondi PNRR, alla ripresa dei lavori d’Aula,  sarà convocata la Commissione Speciale PNRR".

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