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Che fare per fermare la guerra in Ucraina? dibattito pubblico, con la partecipazione di Michele Santoro

Daniele Ognibene, capogruppo di LeU in consiglio regionale del Lazio, promotore dell'evento a Genzano: invece delle spese militari perchè non investiamo nel dialogo ed in cultura? Papa Francesco ha definito una vergogna e una pazzia pensare di aumentare la spesa per le armi

printDi :: 30 marzo 2022 17:27
che fare per ferma la guerra locandina convegno-evento

che fare per ferma la guerra locandina convegno-evento

(AGR) A Genzano il prossimo 1 aprile assemblea pubblica sulla guerra in Ucraina con Michele Santoro,  Daniele Ognibene e il sindaco Carlo Zoccolotti. Quattro milioni di cittadini ucraini in fuga dalla guerra stanno per arrivare nei paesi europei alla ricerca di accoglienza e aiuti. Fra questi ci sono tantissimi bambini, anziani e categorie indifese alle quali, in primo luogo, abbiamo il dovere di prestare la massima attenzione. Di questo e dell'impatto devastante che il conflitto fra Russia e Ucraina sta avendo sulle nostre vite si parlerà venerdì 1 aprile a Genzano nel dibattito organizzato dal movimento Noi Domani a partire dalle ore 18 presso il Cinema Cynthianum (viale Giuseppe Mazzini, 9).

“Che fare per fermare la guerra?”: è il titolo scelto per il dibattito promosso dal consigliere regionale del Lazio e capogruppo di Leu, Daniele Ognibene, che vedrà come ospite principale il giornalista Michele Santoro. Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Genzano di Roma, Carlo Zoccolotti. 

 
“È giusto tornare ad armarsi? Spendere il 2% del PIL nelle spese militari invece di dedicare quei fondi ad altro? Perché, invece, non investiamo nel dialogo e nella cultura? Non bisogna essere credenti o cristiani per condividere le parole di Papa Francesco che ha definito una vergogna e una pazzia pensare di aumentare la spesa per le armi", afferma Daniele Ognibene , capogruppo LeU in regioine Lazio - secondo cui "il vero problema è il ruolo troppo marginale ricoperto finora dall'Europa nella mediazione di un conflitto che rischia di mettere in ginocchio l'intero continente". 

Piuttosto, conclude il rappresentante di Liberi e Uguali, "abbiamo il dovere come rappresentanti istituzionali di tenere alta l'attenzione sul tema dell'accoglienza e del supporto alle migliaia di famiglie ucraine che stanno arrivando in Italia. Come regione Lazio abbiamo da poco pubblicato un bando per sostenere l'accoglienza di queste persone nel nostro territorio regionale e dobbiamo garantire agli Enti Locali il massimo supporto nel gestire quella che a tutti gli effetti è una vera e propria emergenza umanitaria", conclude Ognibene. 

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