Stadio della Roma, nuovi intoppi?

Sarebbero diverse le presunte violazioni denunciate,"..... a partire dalle modalità - scrive il Labur - con cui è stata dichiarata la pubblica utilità (di competenza regionale e non comunale), al presunto danno erariale in termini di indennità di esproprio; dall’assenza della necessaria variante urbanistica (nonostante il Comune di Roma abbia dichiarato che la variante urbanistica doveva “essere adottata dall’Assemblea Capitolina il 17 Dicembre 2016”), alla violazione delle modalità di avvio del procedimento di espropriazione pubblicato dal Comune di Roma, oltre al vizio formale e sostanziale nel procedimento di dichiarazione di pubblico interesse dell’opera (preliminare alla dichiarazione di pubblica utilità).
La cosa più sorprendente riguarda - riferisce la nota stampa - l’elenco delle particelle catastali interessate dal progetto e incluse nella pubblicazione del 1° ottobre 2016 del Comune di Roma che risultano differenti da quelle del “Piano particellare dell’area di intervento” presentato da Parnasi (Eurnova s.r.l.), cosa che può generare un contenzioso sugli espropri per pubblica utilità in termini di indennità, che graverà necessariamente sulle casse del Comune di Roma".