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Roma Capitale, accellerare i tempi

print18 novembre 2011 20:31
(AGR) ( AGR ) “Sento il dovere di rivolgere al nuovo Presidente del Consiglio Monti e al sottosegretario Catricalà di onorare l’impegno che il governo Berlusconi e il Parlamento all’unanimità ha programmato e preso ad inizio della legislatura su “Roma Capitale”, per dare alla Città Roma dopo oltre mezzo secolo, lo Status di città Capitale e le funzioni che tutte le maggiori capitali europee oggi, già possiedono come amministrazioni centrali e Capitali di Stato ” – questo è il commento di Piero Cucunato Consigliere Pdl e Presidente della Commissione Riforme Istituzionale della Provincia di Roma. 

 >"L’impegno del sindaco Alemanno e dalla presidente Polverini, il lavoro condiviso fatto dalle Commissioni paritetiche degli enti locali Comune, Provincia e Regione, per l'approvazione del secondo decreto legislativo su Roma Capitale, non può non essere tenuto in considerazione nel primo Consiglio dei ministri utile prima della scadenza del secondo decreto previsto per il 21 novembre 2011".

Del resto - continua Cucunato – il secondo decreto sui poteri e le funzioni ha già avuto un primo parere positivo da parte dei tre enti locali e l’intesa sottoscritta tra Comune e Regione ha già allontanato eventuali equivoci e su competenze da trasferire, adesso è fondamentale dare seguito con l’approvazione del decreto a trasferire quelle funzioni previste all’articolo 24 della legge 42, che riguardano le competenze per Roma Capitale esercitate dallo Stato, configurabili nella valorizzazione del patrimonio culturale e in quelle ristrette per la gestione della città in materia di protezione civile e attività produttive “.

“Sarebbe atto politico significativo di un governo che recepisce una volontà politica che rappresenta la stragrande maggioranza degli italiani, e darebbe una risposta a chi ha sempre denigrato Roma, dimostrando nel contempo a chi non crede più alla Politica del fare, che le riforme federale amministrativa parte dalla Capitale che rappresenta deve rappresentare sempre più il cento dell’unità nazionale,  >non solo in Italia, ma anche per la storia Europea”.

“Sono sicuro  - conclude Cucunato - che con l’approvazione del secondo decreto, che non rappresenta

“ una questione locale, ma nazionale ”, darebbe ancor più credibilità a questo Governo e potrebbe essere letto come l’inizio di un lavoro utile per Roma e per l’Italia”..  

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