Ostia, esposto contro l'ordinanza balneare

Secondo il Labur, infatti, nel testo dell’esposto inviato in data 2 maggio 2017 all’Autorità Anticorruzione (che svolge anche il ruolo di vigilanza sui contratti pubblici, come le concessioni demaniali), alla Guardia di Finanza e alla Procura presso la Corte dei Conti (per presunto danno erariale), nonché al Comune di Roma e al Municipio X, l’ordinanza balneare in oggetto è stata emessa dalla sindaca di Roma e non dalla Commissione Straordinaria avente funzione di Presidente del Municipio X (ex-XIII).
Inoltre, l’ordinanza balneare in oggetto è stata emessa nel frontespizio con la sola firma del Prefetto Domenico Vulpiani e non dell’intera Commissione Straordinaria.
Infine, un’errata emissione dell’ordinanza potrebbe generare un diffuso danno erariale a seguito di eventuali ricorsi amministrativi dei titolari di concessioni demaniali marittime nonché di eventuali procedimenti penali e civili intentati dall’utenza nei casi in cui non venga garantita la pubblica e privata incolumità”.